30 settembre 2005

29 settembre

La giornata di ieri mi ha portato grandi, grandissime soddisfazioni!
Intanto era il mio onomastico, e Carlo ha voluto illuminarmi sul fatto che io, in quanto Arcangelo, parto già dal secondo dei nove ranghi di cui è composta la lunga carriera di un angelo. Mica cazzi!
Ma siamo solo all'inizio... Ho presentato l'ultimo progetto. Ed è andata benissimo, con complimenti da parte di prof e collega di lavoro (sempre Carlo), che per festeggiare mi ha offerto uno sprizzetto Aperol, peraltro pagato da me (ormai si vocifera di una storia di passione folle tra noi...).
E poi c'è stata la prova del fuoco. Sì, perchè la giornata è proseguita allo Spazio Fitzcarraldo, in Porta Romana, locale mooolto carino con annessa galleria d'arte e store d'arredamento. Pieno di gente, età media perfettamente tarata sulle mie esigenze, così come il grado alcolico del Long Island. La compagnia era davvero carina: Alz e la Esse, colleghi di lui e amici di lei, più i miei fidati scudieri, Francy e Ba (per la prima volta a confronto con colei che l'ha scalzata dal let... ehm, dal cuore di Alz). Più la piacevolissima presenza di un cameriere particolarmente attento alle sue ospiti. E a me (per altro gnocchissima nella mia mise da donna manager allo sbaraglio corredata da 8cm di tacco a spillo in gelido acciaio). Insomma, un sacco di carne al fuoco!

E tra una ciacola e l’altra lo vedo passare. È Matteo, ed io ovviamente ero stata avvisata in anticipo della sua possibile presenza. Gli tocco il braccio e ci salutiamo. Come stai, Bene grazie e tu, io meglio, sì si vede, TI STAVO PER CHIAMARE INFATTI. E qua qualcuno mi deve spiegare perché un ragazzo (ma dovrei dire mezzo uomo vista l’età) che si porta in giro un armamentario che fa decisamente un sesso della madonna, dalla professione interessante e per di più che ti sei già scopata, deve scadere con una tale stronzata di frase. Glielo faccio presente in maniera estremamente pacata e con uno sguardo da stronza professionista mentre la conversazione viene interrotta da Francy, che con un sorriso splendido si presenta: “Ciao, sono Francesco, l’amichetto che Michela si è scopata a Barcellona”!
E qui mi sono dovuta spostare per evitare scintille e spuntoni incandescenti che hanno iniziato a volare tra i 2. Per onor di cronaca c’è da specificare che chi conosce Francy (e in particolar modo TUTTE le mie amiche che per questo stanno affrontando lunghe ed onerose sedute dallo psicanalista) saprebbe che noi due non abbiamo mai scopato e mai lo faremo, dal momento che condividiamo moltissimi interessi, tra cui quelli sessuali. Cosa che Matteo, l’ultima volta, aveva dimostrato di non voler capire.
Sedata la rissa verbale tra i due e spedito Francy a ritirare i primi Long Island della serata, la grottesca scenetta è continuata con questo che ha iniziato a conversare piacevolmente con le mie tette. “Non sei il primo uomo che invece di parlare con me parla con loro”. “Sì, io parlo con loro perché intanto con te faccio altro, e quando ho finito parlo anche con te…”. “E quest’ultima cosa sbagli, dovresti evitare proprio di iniziare a parlare!”. Stack, seconda stoccata.
Ma l’importante è che a questo punto della serata avevo già iniziato un lungo e silenzioso dialogo col cameriere… Ed è per questo che risparmierò altri penosi dettagli sulla débacle di un uomo che ho portato idealmente in trionfo fino a Barcellona e al mio ritorno è caduto rovinosamente... Se penso a quanto mi era sembrato comodo ed accogliente il suo lettone in primavera e a quanto, invece, si è rivelato sconfortevole quando ho appena appena sollevato un angolo delle sue lenzuola blu!

Verso le 11 la stella di Matteo si era completamente eclissata, complice l’affettuosità ambigua di Dzry, battute completamente estranee al mondo di Ba, IL giro mal rispettato, che le hanno dato l’ultima spintarella per finire giù dal mio personale firmamento.
Così, prima di lasciare il locale, rientro velocemente, intercetto il mio bel servitore e restiamo d’accordo che passo alla chiusura. Sui gradini del Duomo scopro le prime cose su di lui: 26 anni dichiarati (e non ho intenzione di verificare!), calabrese, da due settimane a Milano, ex pallavolista professionista, quasi modello, intrallazzato con locali e discoteche, simpatico, due occhi verde acqua che non sfuggono ma ti centrano in pieno quando parla… Breve consulto con l’altra me stessa e… Se po’ fà!
Però non ieri sera, con sì e no 8 ore di sonno in tre giorni, la sveglia presto la mattina dopo, le vecchie cose da archiviare per ricavare un po’ di spazio in testa. Sovrappensiero imbocco Porta Romana, sovrappensiero passo il primo incrocio, poi le curve della circonvalla, uno svincolo… BOLOGNA?!?!

29 settembre 2005

Ancora una volta

Torno a casa dopo un'altra notte di lavoro. L'atmosfera è proprio bella, quasi calda... E' la città quasi deserta della notte, che io conosco così bene.

27 settembre 2005

Non fare oggi quello che potrai fare domani

Ho dormito 4 ore e mezza, mi sono alzata e ho scelto: pantaloni neri, maglietta bianca e fuxia, giacca bianca e scarpe fuxia (chi c'era alla mia laurea si ricorderà qualcosa...). Poi ho accuratamente richiuso la valigia che non ho ancora fatto a tempo a svuotare. Doccia, piega, trucco, pc, cellulare, chiavi. Sono uscita di casa alle 10.20, alle 10.40 ero sotto hdemia. Dopo 6 giri di pista, che ormai i negozianti del vicinato mi salutavano con la manina, più un tentativo di parcheggio in curva molto improbabile mi sono rassegnata a parcheggiare un paio di km più in là. E ho seriamente pensato di prendere l'autobus per tornare indietro.
Insomma, arrivo in hdemia e aspettando Carlo mi metto al lavoro sul progetto che dobbiamo presentare alle 14. E poi arriva l'sms: presentazione rimandata. E io che ieri mi sono anche persa Desperate Housewives e Sex&theCity!

E' incredibile quanto tempo perdi quando inizi a pensare di non averne abbastanza.

25 settembre 2005

Quindi?

Beh... lui è sicuramente migliorato! ;-)

E io sono ancora un suo punto di riferimento.
Prima o poi (direi prima) non sentirà più il bisogno di cercare conferme in me.
Io, invece, continuerò a farlo, mettendomi alla prova come ho fatto in questo week-end. La conferma che mi sono data è che ho davvero tanti amici, e loro sì che sono il mio punto di riferimento! Pollo e la Elle, a cui ho chiuso la porta della stanza rientrando a casa venerdì notte, il Nk, il Tz e il resto del gruppetto che in un quarto d'ora mi hanno fatto bere e cantare in una bettolina del centro, A e la V che vedrò sempre assieme, la Ra e Streppo con cui scatenarsi in pista (in Italia e all'estero), Francy Ba e Felix che se è uno dei rari giorni in cui non ci vediamo ci si deve telefonare almeno 3 volte, Alz che mi tiene legata alla tratta Vr-Mi, il Mesìa, Leetah e Linah che riesco a vedere in tv ogni lunedì sera, e Cloty, costante sottofondo delle mie giornate.
Come sono fortunata... La mia vita è costellata di amicizie!
Probabilmente è per questo che anche nel buio della notte più fonda riesco sempre a scorgere il tremolìo di una luce che mi indica la via da seguire. Con fiducia, e il cuore colmo di gratitudine.

24 settembre 2005

Esse Emme Esse

"Michi a volte è bello guardare indietro per capire il perchè di tante cose e di tante scelte fatte... x capire se si sta facendo bene o male e se si è migliorati o peggiorati... goditi sta serata col torello, non avere paura... ti confronterai con la te stessa di 6 mesi fa..."

Era Francy, il mio Guru in-seconda.

Ma com'è che ho tanti amici tanto saggi e NON SI VEDE PER NIENTE?!

In attesa

Sono agitatissima.
Credo di avere paura di vedere Andrea...
Sono una persona diversa da quella che lui ha conosciuto a Nottingham. Sono diversa da quella che ha trovato a maggio. E, attualmente, non so nemmeno bene come sono...

Quindi lo aspetto, tutta rossa in faccia e con il cuore in subbuglio.

Ste

Ti voglio bene.
Meriti solo di essere felice.
A tempo indeterminato.

20 settembre 2005

Telepensieri sparsi

C'è una nuova Miss Italia, la Parodi è tornata al Tg5 e non ha trovato Mentana, che nel frattempo organizzava la puntata di Matrix, dove Monica sta facendo uno stage come giornalista (?!).
La terza puntata di Desperate Housewives ha rimesso ufficialmente in moto la Comune di Trieste, alla disperata ricerca di una nuova identità catodica. Scalzando il quartetto di Sex & the City, oggi oscurato dall'ennesimo bla-bla-bla calcistico, Batah-Bree, ilMesìa-Gabrielle, Linah-Lynette e Michela-Susan (ma stiamo ancora provando quali panni ci calzano meglio) hanno sancito il loro passaggio all'età adulta: troppi impegni per riuscire a seguire le serie dei tempi dell'università, ormai la tv si accende al calar del sole.
Così arranco tra i calcoli del mio Business Plan sulle repliche di Saranno Famosi, in attesa di quelle del Grande Fratello, partito all'inseguimento della Talpa della Fattoria in fuga verso l'Isola dei Famosi.

Firenze, "Gli Uffizi" (Intervallo)

19 settembre 2005

Riassunto

Ok, è dopodomani, lo ammetto! Però sono stata un po' incasinata col BP che devo presentare...
Cmq, il concetto è che ho sperimentato un'uscita con un ventiquattrenne milanese tipo. Di quelli che si atteggiano talmente a "fare i grandi" che quando parlano (di stronzate) non ti guardano neanche in faccia ma tengono gli occhi (vuoti) rigorosamente puntati verso l'immaginaria linea dell'orizzonte del loro personale successo sessuale (ovviamente immaginario pure quello).
Le cose più divertenti di questa serata che almeno la pioggia mi ha aiutato a riempire?
a) la rissa fuori dal locale dove stavamo per entrare
b) il tipo STRAFIGO che mi ha sorriso quando ero ancora in macchina, con l'altro seduto accanto (la prox volta, semmai mi ricapiterà, giuro che scendo di corsa urlando un nome a caso... tipo "ciao fedeeee! da quanto tempo non ci vediamooo!")
c) l'immenso due di picche che gli ho stampigliato sulla fronte!

Madò che divertente... E lui che OSAVA lamentarsi del fatto che usciva con le più grandi (maddove?!) per evitare le paranoie delle ventenni che non gliela danno perchè "tu vuoi solo la cosa di una notte e poi sparisci".

Sai cosa ti dico, coglioncello che affolli il club dei coglioncelli qualsiasi? Che a noi più grandi le cose di una notte piacciono eccome, e non abbiamo bisogno di stupide scuse per dirti che non te la vogliamo dare perchè sei un coglioncello qualsiasi!

E scusa se ho riso mentre le mie parole ti scolpivano in faccia quell'espressione da coglioncello qualsiasi che è l'unico ricordo che mi resterà di te.

Una più grande.

18 settembre 2005

Giovani Milanesi crescono

Il due di picche più veloce della mia storia... 1h30 ed ero già alla mia macchina!
Non lo so mica che mi è preso oggi, che alla fine ho deciso di uscire cò questo.

Domani continuo.

16 settembre 2005

Sboronando

Grande serata oggi! Farò la sborona all'inaugurazione dell'Atlantique, col tavolo nel privè.
Che già siamo al limite della capienza per dividere la spesa... In più non berremo un tubo perchè costerà un botto... E, soprattutto, IO che ci vado a fare al tavolo, nel privè di una discoteca, circondata da gente del mio master?! Dove non si riesce a ballare e non c'è nemmeno giro di gente da conoscere?!
Help!

15 settembre 2005

Rispettando il protocollo

Stasera è arrivato un sms.
Erano le 20, così non rischiava di farmi capire che mi stava pensando prima di andare a dormire (troppo romantico), nè che mi aveva pensato tutto il giorno cercando di resistere fino all'uscita dal lavoro (troppo ansioso). Ha scritto cose carine, "insospettabili". Tipo ciao milanese, si fatica tanto lì, spero tutto bene, magari ci si becca nel week-end. Ha aspettato 4 giorni, e sapendo che non sarei tornata a Vr prima di sabato è cascato giusto giusto in mezzo alla settimana. Nulla di lasciato al caso, insomma.
Abile questo ragazzo! E così tanto italiano...

All'estero queste regole non valgono, non sanno nemmeno che esistono. All'estero ti chiedono che intenzioni hai, considerano scontato che se c'è interesse si esce assieme. All'estero tutto sembra più limpido, evidente, semplice da gestire: mi piaci, te lo faccio capire, usciamo assieme per vedere come va. All'estero questa cosa ha un nome ("uscire con qualcuno") e nessuno sembra avere timore di usarlo. Sei tu che non riesci a trovare le parole...

E quando rientri a casa improvvisamente tornano in mente...
giusto il tempo per realizzare che tanto qui non vanno di moda.

13 settembre 2005

La guru risponde

Sto aspettando che arrivi qualcuno che mi faccia sentire speciale? Uno che mi ami e che io possa amare, di nuovo? Uno che non era il Xmas... anche se l'ho sperato? E ancora una volta ho ricevuto una "ferita" tale da tornare a desiderare solo "un buon amico di letto"?

"Perchè di più sarebbe dannatamente difficile, ormai, per noi. Perchè ormai abbiamo imparato che è tutto dannatamente complicato, che la nostra innocenza è persa, per sempre. Che ormai siamo sommerse dal razionale una volta, dal passionale un'altra...ma non si trovano proprio più i margini per il SENTIMENTALE".

La mia guru è un'illuminata... ed è la mia migliore amica!
(che in tempi di ristrettezze economiche mi fa pure risparmiare sulle parcelle...)

12 settembre 2005

Cattive abitudini

E ieri sera mi ributto in autostrada, dopo una giornata iniziata alle 3 di pomeriggio causa postumi del sabato notte, un'immersione saltata e l'aperitivo con la Ra, Streppo e Johnathan, un quasi avvocato un po' troppo veronese che in modo mooolto carino mi ha fatto capire di voler uscire.
Quanto bello è guidare di notte? Con l'asfalto scuro che sfila sotto le ruote, il fiume di lucine rosse che indica il cammino, la luna immobile al tuo fianco che guardandola pare di stare fermo anche a te, in uno strano silenzio come attutito da un tappeto di nuvole pesanti... e la compagnia della tua migliore amica che sta sentendo le stesse cose, anche se dalle parti di Roma.
Che poi fondamentalmente dipende dalla musica che ascolti. Io nel pomeriggio avevo rispolverato il cd del Cacca, e ieri sera quello del Lele (l'ex poco degno del titolo). Sì, perchè ogni uomo che prova ad uscire con me all'inizio mi regala un cd e poi, di solito, mi lascia per fidanzarsi SERIAMENTE (vd convivere, vd sposarsi) con un'altra! Ma che ci faccio io agli uomini?! Che vengono da me prima di convertirsi a vita regolare?!?!
Insomma, guido guido e guido, e penso penso… penso un casino. E proprio quando lo sguardo benevolo della luna mi illumina sul fatto che probabilmente (mi lascio ancora il beneficio di un piccolo dubbio…) Matteo non è proprio la persona per me... non sbucano pure i fuochi d'artificio?! I FUOCHI D’ARTIFICIO! Della serie GRANDE MICHIII! CI SEI ARRIVATAAA! EVVAI!

Ma mica è finita qui... Nel giro di un'oretta e mezza, un semplice viaggetto Verona-Milano, mi sono sentita "assediata" dagli uomini. Capitasse più spesso! Perchè ho rispolverato nella mia testa pure A, l'avvocato dello studio della Ra, un gran scopatore. Quello potrebbe andare bene per il mio proposito di trovare un amichetto di letto. Uno con cui ci si possa divertire "regolarmente", senza timori dovuti al fatto che mi piace veramente e non mi caga di pezza, e soprattutto senza fare finta di impegnarsi con l'idea che sia una cosa destinata a diventare importante. Questo ha quarant’anni. E nel mio book manca l’uomo maturo, divorziato, con due figli adolescenti, bell’uomo, carriera avviata… Ora mi basta trovare una scusa che non mi faccia sentire una zoccola da romanzo di Danielle Steel…

E a un certo punto squilla il cellulare. 340 non in memoria.
Primi pensieri: chi sarà (al maschile), è un Omnitel così gli posso mandare sms da Internet, dov’è l’auricolare.
Risposta: Ciao! Volevo messaggiarti il mio numero ma era un casino, allora ho chiamato. Ma hai capito chi sono?
Illuminazione: sei Gielle.
Pensiero immediato: CAZZO questo non ci voleva…
Eh sì, perché Gielle è il tipo che Ba ha rimorchiato al Toqueville, e apparentemente non mi ha chiesto il numero per darlo al suo amico. Anzi, togliamo “apparentemente”… Metto giù e mi chiedo come cazzo ha fatto a pensare che avrei potuto dirgli di sì se l’ultima (e la prima!) volta che ci siamo parlati era alle 5 di sabato mattina, quando è sceso dalla camera della MIA AMICA! E poi penso che sto rinunciando (ovviamente e senza esitazioni) ad una sana scopata, tra l’altro a sorpresa (quelle che preferisco) con uno che è decisamente un bel trentacinquenne e oltre tutto risponde perfettamente al mio ideale di amico di letto. CRISI… Ho bisogno di Cloty…
E di cambiare le mie abitudini di viaggio, perché non posso sopravvivere ad un altro week-end così!

11 settembre 2005

Amenità di fine estate

Mi sono infilata in autostrada all'una di oggi, sabato 10 settembre e... oh, sembra che il mondo attorno a me si sia trasformato in un elogio del matrimonio! A parte gli amici che te l'hanno annunciato da qualche mese e ora ti aggiornano sulle difficoltà dei preparativi, a parte l'ex storico che suggellerà i suoi trent'anni (come aveva sempre detto, lui sì...) incrociando la fede con la sua seconda ragazza (la prima eri tu...), a parte l'ultimo ex (nemmeno degno di questo titolo...) che intanto per lo meno convive, l'amica milanese che non esce più senza il permesso del tipo, quella dell'università che addirittura è riuscita a convertire un prete, persino il creativo testa dika zo che si trombava selvaggiamente bettyboop... beh, a parte tutto questo, l'assordante rimbombare di campanellini d'ammòre sta invadendo i miei spazi! Ormai non si può nemmeno più viaggiare tranquilli sulla Belgiomobile con lo stereo appalla! Infatti la prima corsia era occupata da decine di macchine in carovana, dirette a pranzi e banchetti in chissà quali ristoranti, castelli e ville fuori città. Sembrava un rito collettivo... Sbucavano fiocchetti di tutti i tipi: una manciata di classici nastri bianchi, discreti e rispettosi della tradizione, un grappolo di estrosi fiocchetti gialli, un pelino pacchiani per la verità (ma non era il colore della gelosia? Iniziano bene...), un pugno di coccarde pacioccose, arancionissime, ferme in piazzola... Ero circondata!
Così per 1h30 (devo risparmiare, quindi vado più piano del solito in autostrada per non lasciare ogni volta un'eredità al benzinaio) ho pensato, nell'ordine, a:
1) il XmasF di cui ho avuto notizie ieri (sì sì, proprio quello del cancro!)
2) l'amico del tipo che Ba ha rimorchiato al Toqueville quella famosa sera di fine aprile, che forse riuscirò ad incontrare presto (e che ha un suo nome! Claudio)
3)Matteo

Conclusione: ho telefonato a Matteo.

E' che c'era il sole... questo teporino che sa ancora d'estate... il lago di Garda sbirciato da lontano... Insomma, ero tranquilla e serena.

(?)

E devo pur esorcizzarlo in qualche modo, no?!

09 settembre 2005

PS:

Come fai a studiare quando scopri che anche stasera c'è Sex&theCity?!?!
E proprio quella puntata a cui hai pensato per un mese intero, mentre accompagnavi il tuo migliore amico in giro per gioiellerie per scegliere l'anello di fidanzamento da regalare alla sua ragazza! E tu l'hai pure raccontata, in Spagnolo (e c'è voluta almeno una mezz'ora...), alla mamma del tuo coinquilino argentino prima di... ehm... sì... conoscerlo meglio!

Insomma... fanculo l'esame di domani.

E allora?

Ho vissuto a Barcellona.

E allora?!

Ho provato un'altra vita!

Strano pensarci nella mia stanzina milanese, con la finestra spalancata su una comune serata piovigginosa di un qualsiasi settembre milanese, la tv accesa, il naso otturato per il primo raffreddore di stagione, la testa piena di insofferenza per le cose che dovrei studiare per domani, il lavoro che vorrei (ma forse no...) fare a ottobre, il master che sta per finire, gli amici che ancora non ho rivisto, i locali che devono riaprire e quelli che hanno già chiuso...

Piano piano ricomincerà tutto.

Eppure un anno fa non avrei mai potuto immaginare questo momento, così come in questo momento non so immaginare nulla di quello che sarà tra un anno...

07 settembre 2005

Quando qualcuno a Milano...

Quando qualcuno, a Milano, ti chiede una canna per strada e tu ti fermi a pensare alla risposta e non realizzi che
- sei a Milano
- fumare è illegale
- vendere pure di più (e tanto non sapresti quanto chiedere)
- regalare non si usa
- offrire un tiro rischi di prenderti le malattie (e tanto questi non si fermerebbero perchè devono correre a rimorchiare)
- a sentire l'odore la gente che ne capisce (?) ti guarda male
- e quella che non ne capisce ti guarda male pure la Philip Morris

e l'unica cosa che ti viene in mente di dire è "tienes papeles?"...

è perchè hai conosciuto Barcellona.

Morale della favola: bentornata a Milano, Michi.

E il Rocket era pure chiuso...

Dispetti

Niente di tutto quello che avevo pensato.
Sei sotto un treno, e chiami me perchè ti aiuti ad uscirne. A modo tuo però... E così non funziona.
Mi dispiace che tu abbia incontrato una ragazza che ti abbia preso così tanto e che ti abbia fatto soffrire. Sta stronza di un acquario che ti ha attratto, spiazzato, deluso. Ora capisco la tua mail, la stella cadente, il desiderio. Ma io non ho espresso il tuo desiderio…
Ce l’ho con lei. Ce l’ho con lei perché abbiamo qualcosa in comune, che per te evidentemente è davvero importante. Ce l’ho con lei perché è un acquario. Ed ha incontrato un cancro. Il cancro che speravo di riuscire a conoscere io.
Ce l’ho con lei anche perché poteva essere al mio posto, e incontrare il cancro che ho incontrato io... Una persona a cui ho detto cose difficili da dire, cose splendide da dire. Ce l’ho con lui perché mi ha dato esattamente quello che desideravo, si è preso esattamente quello che desideravo dare. E poi, di colpo, me l’ha tolto. Ce l’ho con lui perché ero disposta a stare assieme a lui, desideravo stare assieme a lui, e “non se l’è sentita” perché troppo razionale, troppo timoroso della vita, troppo intimorito da me.

Questo pomeriggio, mentre (nonostante tutto...) mi sentivo così piacevolmente a mio agio da starmene sdraiata, nuda, a chiacchierare accanto a te, sdraiato e nudo, (ma forse ho più ascoltato...) pensavo che quest’estate avrei potuto incontrare un cancro come te, e tu un acquario come me. E avremmo passato un pomeriggio diverso.

E invece, quel pomeriggio di giugno in cui mi è arrivato, insperato, il tuo messaggio, ti ho risposto male. Perchè ormai c'era lui... E tu hai incontrato lei invece di me.

Dispetti del destino...

06 settembre 2005

Prima notte a Milano

Sentore d'inverno, la fine in agguato, impegni traffico fretta che rendono afoso il caldo di fine estate. Sms di Matteo.
Fortuna che sono al sicuro a casa con gli altri!
Sono agitata come al primo giorno di scuola, per lui, che rientra domani da Roma. E mi addormento immaginando sguardi, sorrisi, discorsi, abbracci..