13 agosto 2010

Letture

Interno domestico.
Giovane coppia seduta sul divano.

Lui legge Io e il Mio Bambino. Lei Vanity Fair.

Che coppia moderna!

Fuochi d'artificio

Ieri Uomo mi ha portato per la prima volta a vedere i fuochi della sagra di Pescantina.

Apro una piccola parentesi: io non amo le sagre. Perchè pieno di giovani famiglie con bambini o di vecchietti che si dimenano in pista sulle note spesso approssimate dei vari Sante Narducci, La Fantastica Daniela, Sandro Sandrini Band. Però se ci sono le giostre posso chiudere un occhio. Soprattutto se ci sono autoscontri e gabbie.
Alla sagra di Pescantina ci sono sia gli autoscontri che le gabbie. E io non ci posso andare. Perchè sto migrando verso il gruppo demografico delle giovani famiglie con bambini e in un batter d'occhio mi ritroverò in quello dei vecchietti che si dimenano in pista.

Però almeno ci sono stati i fuochi. Bellissimi, lunghissimi, spettacolarissimi. E anche miracolati visto che per arrampicarmi su un'aiuola sospesa e guadagnare l'unico posto di vedetta libero di tutto il lungadige, appollaiata sotto un ulivo su lastroni di marmo instabili, ho rischiato la traggedia con Uomo che per un pelo tirandomi su non veniva giù pure lui.

Ma tutto questo per dire che ho ricevuto il primo regalino. Un accappatoietto rosa di Titty. Per noenati, s'intende. Mentre lo aprivo faticavo pesantemente a rendermi conto di cosa ci facesse tra le mie mani un oggetto del genere. Cioè mi sembrava di non essere io quella che stava aprendo un regalo del genere. Della serie Ok, e quindi?

Il ricamino di Titty casca proprio sul cappuccio, nella parte frontale che dovrebbe contenere la testa del fortunato neonato. Quindi in pochissima distanza troviamo collo del neonato, testa del neonato, Titty.

Io ho sempre odiato Titty. Da piccola sognavo di essere Silvestro, mettere finalmente le zampe su quella palla di piume saccente e inopportuna e tirarle il collo.

Collo, testa, Titty...

09 agosto 2010

Anche il postino l'ha scoperto

Omamma cos'ho trovato nella mia casella di posta!











OMAMMA!