07 novembre 2007

Peppepeppepeppè peppepeppepeppè peppepeppepeppè peppè!

Finalmente domani sono di nuovo al lavoro! Finalmente la scrivania, lo schermo del pc, presentazioni e report!

Scherzo. Ora che la tensione è davvero svanita, ora che stringo tra le mani quel diploma, ora che negli sguardi dei miei compagni leggo sincera soddisfazione, incredulità, e tanta stanchezza, ora posso finalmente essere solo felice.

Sono seduta ad un tavolo lungo lungo. 7 commissari da un lato, 12 aspiranti istruttori dall'altro. La luce calda del sole al tramonto batte dritta sugli occhi. Entra prepotente dalle finestrone della sala ristorante, specchiandosi sul mare, stretto tra la costa e un'isola bassa e verde. Cerco di farmi ombra con il casco arruffato di capelli della commissaria capo. Non voglio essere distratta, questo è un momento storico.

Siamo passati.

Eheh. Rido un sacco. Rido di gusto con la gola stretta stretta per l'emozione che vuole scaraventarsi fuori dopo un mese interminabile di tensione e fatica, dopo 5 giorni che sono parsi una vita. Mi hanno letteralmente mazzolata, io che non sono abituata ad essere insicura, a cedere, a non riuscire.
Ma il gruppo mi ha dato la forza, mi ha fatto scoprire di avere ancora energie, mi ha sostenuto e mi ha fatto ridere, mi ha fatto accettare con maggiore serenità i miei limiti e ha contribuito a rendermi più consapevole dei miei punti forza. E' la forza della subacquea.

Lunedì mattina sono al lavoro. E mi manca l’acqua... Quanto mi manca. E mi sento un po’ persa senza avere attorno 60 persone che condividono il mio stress, l’ansia, ma soprattutto la mia più grande passione. Da ognuno ho imparato qualcosa che cercherò di far fruttare facendo… l’istruttore.

Che agitazione a pensare al primo tuffo per le prove in piscina. E che frustrazione non avere il tempo di salutare come si deve la città, Trieste. Intravedo nel buio della notte Miramare, saluto con la manina piazza Unità, sbircio con la coda dell'occhio la redazione, il passeggio del rinfresco di laurea, il 30 (la 30!). Ma non c'è tempo nemmeno per la nostalgia e alle 3 di pomeriggio siamo già in Croazia, in acqua, per le prove di apnea.
Poi il sabato iniziano finalmente le immersioni e toccando l'acqua, come al solito, arriva un po' di serenità. E chiaramente l'immancabile fattore S che mi ha fatto lanciare uno sparabile ed incredibilmente pescare col sagolino una bava trasparente (chi può capire...), o ritrovarmi mezza attrezzatura chiusa a chiave in macchina col proprietario della macchina già in acqua, o arrivare con venti minuti di ritardo causa indugi dell'altro presidente di commissione nel rito della colazione...

Oggi sono un aiuto istruttore migliore, e un neo-istruttore pieno di entusiasmo per la nuova avventura che sta per intraprendere. E' una strada dalla quale non si torna indietro… E mi piace pensare che mi porterà lontano e che su di essa ritroverò sempre i miei compagni di acqua.

FIPSAS, CUORE E ACCIAIO!

1 commento:

L'Arrotino ha detto...

Dai istruttore!
Siamo tutti con te! Un bacio immenso e installati skype che chiaccheriamo allegraente per due ore gratis!
Dall'arrotino casalinguo :)