30 marzo 2007

OGGI TROMBO!

EVVAI!

28 marzo 2007

Ma quanto mi girano

Improvvisamente domani devo accompagnare la Vicepresidente a Milano. Cosa che in condizioni normali mi avrebbe fatto zompettare di gioia. Invece oggi mi atterra per i seguenti motivi:
  • Le scadenze di domani mi obbligano ad essere ancora qui stasera
  • Devo alzarmi alle 6.40
  • Anzi alle 6.20 perchè inizia il Vinitaly e quindi non posso farmi venire a prendere a Verona Sud
  • Non mi sono potuta organizzare per essere già a Milano stasera
  • Non mi posso organizzare per restare a Milano domani sera
  • Ho dovuto annullare il mio appuntamento dall'estetista in vista del week-end

E' abbastanza, vero?

Surprise!

Stamattina mi tiro su alle 7.35. Non so come alle 8.15 esco di casa per raggiungere il gommista e fare un controllino a convergenza ed equilibratura (termini accuratamente memorizzati sul cellulare la sera prima). Quindi ho mezz'ora di tempo...
Dopo i soliti inutili tentativi di trovare compagnia all'ultimo minuto (aaaah, i bei tempi in cui bastava uno squillino per trovarsi al Swami...) opto per un cappuccio da Vittorini con tappa preliminare in edicola. Vanity Fair esce domani, l'ultimo numero di Gentleman che mi viene rimborsato al lavoro è finito e tutti gli altri mi arrivano in ufficio. Grrr..... Faccio durare il cappuccino 15 minuti, la strada del ritorno 10 ed eccomi in perfetto orario per ritirare la macchina.
Una buona occasione per riflettere sul fatto che ieri sera sono passata fuori dalla gelateria del Lele, Lenny vuole venir su 3 giorni e chiede se lo ospito, il Nutella si è riscoperto improvvisamente romantico in vista del nostro week-end Vinitaly e il tizio vicentino di qualche ferragosto fa si è offeso perchè mi ero dimenticata che stasera facevamo l'ape.

Ps: alla fine devo cambiare un cerchione...

Vaticini

E poi provate a dirmi che questo test non è attendibile.


Proprio ieri ho ricominciato ad interrogarmi sul mio futuro professionale. Dite che per entrare al Circo Togni mi tocca ancora un altro stage?

20 marzo 2007

Ho iniziato la giornata con almeno un paio di piedi storti.

Ci sono delle cose che ODIO profondamente. Perchè mi danno sui nervi solo all'idea. E mi danno talmente sui nervi che inizio a porconare e a sbattere le cose. E se anche finissi per puntare i talloni a terra e mi ritrovassi in mezzo ad una crisi di pianto non mi scomporrei perchè totalmente giustificata dal fatto che queste cose mi urtano profondamente il sistema nervoso.

Una di queste è il-Marci-che-si-muove-flemmatico quando io ho perennemente fretta. Oltrettutto la mattina prima di andare al lavoro sono chiaramente più di fretta del solito, e il-Marci-che-si-muove-flemmatico è molto, molto fastidioso.
Il suo muoversi flemmatico è particolarmente evidente negli spostamenti. Me lo trovo perennemente sulle mie traiettorie più veloci. Se c'è un collo di bottiglia in casa, è sicuramente lì che lo troverò. Sotto lo stipite di una porta, davanti all'anta di un armadio, in uscita dal bagno. E lì lui sarà in preda alla sua flemma da pensionato. E l'istante che mi costringerà a rallentare/fermarmi e ricalcolare la sequenza ottimizzata delle mie operazioni mattutine basterà a farne saltare un punto. Così io mi ritroverò sullo zerbino di casa senza badge aziendale, in ascensore senza chiavi della macchina, in macchina senza bottiglietta dell'acqua e così via all'infinito. Come stamattina.

Un'altra cosa che mi urta in maniera pazzesca è il "secondo garage". Quello che mi è stato destinato e che dopo il simpatico scherzetto della macchina mi è stato intimato di usare SEMPRE. Questo garage, grazie ad una lungimirante progettazione, per essere utilizzato mi costringe a: percorrere 50mt a piedi, aprire manualmente con chiave dell'anteguerra un cancello metallico, sollevare con movimento del tutto innaturale una leva peantissima collocata internamente al cancello stesso, spalancare le due ante verificando che la forza del vento non le faccia richiudere (chiaramente nel preciso momento in cui passo con la macchina), scendere uno scivolo (coi tacchi), infilare una chiavetta simil-Bullock in corrispondenza della saracinesca, tenere premuto un interruttore elettrico fino al completo sollevamento della saracinesca (se incompleto il rischio è lo sradicamento dell'antenna dell'autoradio), entrare in macchina, compiere 7 manovre per portare fuori la macchina (una per uscire a pelo dal garage se all'entrata sono stata perfetta, le restanti per prendere di muso lo scivolo), scendere dalla macchina e ripremere l'interruttore fino alla completa chiusura della saracinesca (nelle ore notturne c'è anche accensione/spegnimento della luce), staccare la chiavetta malefica (puntualmente mi accorgo che è rimasta incastrata quando le 2 dita della mano destra le sono rimaste attaccate e il resto del corpo è già rientrato in macchina), salire in macchina e portarla su per lo scivolo, scendere e ripetere il fastidiosissimo ed innaturale gesto con la leva di metallo per richiudere il cancello.
Ora immaginate il tutto allietato da una fastidiosissima pioggerellina padana dopo che mi sono appena lavata i capelli. Come stamattina.

Stamattina è anche successo che io incontrassi ben 3 degli altri inquilini dei garage non avendo mai incontrato nessuno negli ultimi 2 anni. Di questi: il primo spazientito perchè costretto ad aspettare le mie manovre per portare fuori il suo suv, il secondo vecchietto rincoglionito che ha costretto me ad attendere per tirare fuori il suo motorino, la terza donnina incosciente che si è precipitata giù dallo scivolo mentre io m'inerpicavo con la Belgiomobile rischiando di mandarmi in galera per investimento e mancato soccorso.

Poi è successo che una macchina parcheggiata giusto lì fuori in concomitanta dei lavori stradali m'impedisse il passaggio e che nell'inevitabile deviazione di percorso, con stradine a doppio senso ma unica corsia, incontrassi 3 automobilisti idioti e prepotenti che non hanno minimamente accennato a fare loro manovra per far passare me.

Morale della favola: anche 15 minuti possono bastare per fare una bella giornata di merda.

15 marzo 2007

Che noia che barba

Mi sono stufata degli uomini che insistono per mettere le corna con me.
Mi sono stufata degli uomini che rompono il cazzo per più di un anno e poi si tirano indietro.
Mi sono stufata degli ex in astinenza da nostalgia.
Mi sono stufata di chi rinuncia per codardìa.
Mi sono stufata degli eterni indecisi, egocentrici e viziati.
Mi sono stufata di incontrare chi è diventato un "non avrei dovuto".
Mi sono stufata di quelli che "vuoi stare con me" e nemmeno mi conoscono.
Mi sono stufata dei quarantenni in preda a crisi d'età che fanno i simpaticoni.

Perchè negli ultimi tempi ho dovuto tirare una padellata in faccia al Pdm, passare accanto all'Avvocato con sorrisi di circostanza, ignorare gli sms del Lele, constatare tristemente che ho fatto bene a non scrivere sull'agenda Claudio, sorbire i commenti del Nutella sul fatto che non chiamo mai/non scrivo mai/non vado mai a trovarlo (perchè non era morto del tutto), nascondermi dietro una colonna per non farmi vedere da Mister X, ridere in faccia a Lenny, tornare a fare i corsi al club di sub.


Voglio l'uomo ideale.


DOVE SEI?

07 marzo 2007

Lista della spesa

Lista della spesa di martedì 6 marzo:

  • Erbagatta per Jessy

Sacchetto svuotato a casa:

  • AmicaChips, la patata che attira
  • Cipster
  • Fonzies

Forse che ho qualche carenza!?

06 marzo 2007

Lista della spesa

Lista della spesa di lunedì 5 marzo:

  • Insalatina già lavata dell'Slunga
  • Confezione puffa di stracchino
  • Cuor di Mela
  • Pane ai 5 cerali Mulino Bianco

E fin qui tutto bene. E' nell'ultimo quarto d'ora che ho perso il controllo:

  • Gelato mai gelato al Bacio
  • SprayPan
  • Caramello

Mumble mumble...