26 aprile 2007

Roma

È deciso.

I segnali erano troppi: la Cugi che insiste per darmi un passaggio fino giù e riesce a trovare posto solo in un B&B di Bracciano, gli imbianchini finiscono prima del previsto a casa della Clo che così mi può ospitare, il Nutella sta per i cazzi suoi.

Ne sono ancora più convinta dopo questa mail della Clo.

Ti comunico che:
1. ho fatto organizzare la Jena che verrà sabato al PN con un suo amico (così lo porta in macchina) apposta per te;
2. ho sentito L e G e cerchiamo di organizzare una cena prima del PN;
3. se tua Cugi + 2 vogliono venire a cena + PN (se sono disposti a fare l'alba, chiaramente, perchè noi smuoviamo il culo solo a chiusura + colazione) fammi sapere che devo farmi dare altri 3 biglietti di invito al privè;
4. viene pure D con noi.
Diciamo che mi sto dando da fare per farti svagare un po' dal periodo di merdaaaaaaaa :)

Inizio a sentirmi più leggera!

23 aprile 2007

@NeWork n.14

Collaboratrice entra in ufficio a ora di pranzo. Trova solo Collega n.2. Uno scambio di saluti veloci e poi subito al lavoro, che le scadenze sono tante e importanti.
Collega n.2 rompe il silenzio solo per dire, con apparente non-chalance, Capa prima chiedeva come sei messa col lavoro che ti ha chiesto Presidente; perchè magari ti dò una mano per finirlo.
Viste le scadenze tante e importanti Collaboratrice non fa una piega e ringrazia.

Poco dopo rientra Capa. E la conversazione che segue fa più o meno così:

Coll: Capa, riguardo al lavoro che mi ha chiesto Presidente ti faccio vedere a che punto sono e le modifiche che mi ha dato lui.
Capa: Ah sì, giusto. A me dispiace però sto lavoro è meglio che lo prenda in mano Collega n.2 perchè a Presidente non è andato come l'hai impostato.
Coll: Beh, aspetta che io ti faccia vedere qual è il punto di partenza, prima... Poi posso affiancare Collega n.2 come abbiamo già fatto per il lavoro precedente...
Capa: Sì, guarda che lo so com'è lui, immagino il punto di partenza. Però tu perchè ci sei andata senza parlarmene? Ti avrei parato il culo io! Io gliel'ho detto che tu sei appena arrivata e tante cose che lui dà per scontate non le puoi sapere. Ora comunque è meglio che il lavoro lo faccia Collega n.2 perchè lui sì è fissato e se gli dico che l'hai corretto tu comunque non se lo fa andare bene.

E la previsione di Collaboratrice di non essere riconfermata nel suo ruolo alla scadenza del contratto, basata esclusivamente su dati oggettivi come tempistiche e opportunità aziendali, diventa una certezza.

Quando verrà fuori quella "a" dimenticata in un testo della versione inglese della pubblicazione da lei seguita, allora probabilmente la certezza avrà anche scadenza anticipata.

21 aprile 2007

Lezioni di sub

Ieri un'allieva di sub (non quella che ha quindici anni) mi ha chiesto come faccio quando ho le mie cose. E me l'ha chiesto con queste testuali parole:
"Io l'assorbente interno non lo uso perchè ho ancora l'imene e non vorrei che mi restasse incastrato lì e poi non venisse più giù".

Ora, dite che devo essere propro io a spiegarle che l'imene non è il muro di Berlino e il tampax un ariete in grado di traforare il Monte Bianco?!

19 aprile 2007

Carramba!

Raffa inarca la schiena all'indietro come solo lei sa fare. Poi riprende il controllo della sua articolazione dorsale, si fa seria seria, gli occhi iniziano a luccicare. Con fare solenne dice la fatidica frase:
"Chatouche, il tuo Angelo Custode è quiiii!"

E da dietro le quinte sbuca l'infermo Gabri.

Che non si capisce com'è che è proprio lui a darmi il numero di chi ha ritrovato il mio adorato cellulare!

18 aprile 2007

Illuminazione

Ho serie e fondate ragioni di credere, dopo anni interminabili di brancolaggi del buio, di aver finalmente incontrato il mio Angelo Custode.

Se quello che sta per succedere succederà veramente...

17 aprile 2007

Mismatch

Cioè. Ho appena parlato con uno per un colloquio e lui mi ha chiamata...

LUCILLA.

No digo altro.

16 aprile 2007

Con la solita nostalgia

Ogni tanto mi prende.
Mi prende quando torna il caldo, quando rivedo un posto, se riconosco un odore o sento una canzone.
Comunque in primavera mi prende di più. E quest'anno che la primavera pare saltata in tronco e siamo già sotto 28 gradi... Beh, mi ha preso di brutto.

Poi c'è questa cosa che sabato notte mi hanno inculato il cellulare. (Tecnicamente l'ho dimenticato in bagno appoggiato sopra il distributore dei fazzolettini). Così dopo due giorni di silenzio forzato (con in mezzo capatina doppia dai Carabinieri per denuncia presso Maresciallo Pazzo) oggi sono finalmente riuscita a trovare un Vodafone One aperto per rifarmi la sim, che ho subito inaugurato grazie ad un vecchio telefono dismesso riesumato dal cassetto dei telefoni dismessi.
Ebbene, questo telefono dismesso ha tutte le caratteristiche dei telefoni dismessi della generazione passata: è insolitamente minuto, non può sincronizzarsi col pc, non ha bluetooth bensì infrarosso (di cui il mio pc è sprovvisto), e si scarica dopo neanche 30 sms. Che in tempo di Infinity Sms è davvero parecchio grave.
Beh, il succo di tutto è che oggi mi sono ritrovata con questo cellularino dismesso in mano e il mio lato ciecamente ottimista ha subito pensato Almeno non avrò più problemi di memoria piena...
E invece no! Perchè il farabutto cellularino dismesso un anno fa, quatto quatto si è tenuto dentro un sacco di immagini, custodite per due, quasi tre anni... E con quelle ha custodito pure sms, mms, promemoria scaduti, note sul calendario.

E io che quando vivo lo faccio sempre in corsa guardando solo avanti per non inciampare, stavolta mi sono fermata per forza.

C'è un sacco di Torello, di Sisters quando ancora non erano stati svelati i legami di sangue, la Clo a Milano, Hdemia col Mauri, Franci, Feli e Ba, le aule e le presentazioni, i ragazzi, le sciate con lo Zio Alz, il glorioso Rocket dei bei tempi, le campagne del mio Fotografo quando un pochino era mio. L'anello di fidanzamento con cui Pollo ha chiesto all'Arrotino mi vuoi sposare? e la prima prova del vestito bianco con bozza di spumantino in pendant, la visita a sorpresa nel Dublin. Poi la Milano che mi manca, quella con la neve, il Castello Sforzesco di Notte, il Gattopardo, la finestra del mio ex ufficio (no, questo non mi manca. Del resto la foto ritrae la visione che si scorgeva al di là del vetro), The Rocky Horror Picture Show e la Jenetta. Bruxelles. La nostra casa di Nottingham Hucknall Rd 182. E il grande volo verso Barcellona.

Tutto lì, tutto mescolato, giustapposto, senza ordine. Eppure in perfetta armonia. Persino la colonna sonora gentilmente offerta da Mtv: lo special sui Guns N' Roses.

Che meraviglia.

06 aprile 2007

Basta tanto così

Eeh un bacio da barcellona... come mi piacerebbe vederti presto..ˆˆ

A me di più. Vorrei salire a casa tua con ancora il dubbio che possa essere qualcosa di diverso.

E vorrei affacciarmi alla terrazza del Parc Guell e guardare dall'alto il reticolo delle vie dell'Eixample, il filare verde lungo le Ramblas, l'osservatorio di Colòm e le torri di Vìla Olimpica. Vorrei sentire la sabbia ancora fredda sotto i piedi. Vorrei bere una birrozza Pakistanì in Plaça del Sol e doppiare lo speaker della metro.

Vorrei tornare indietro, sapendo che sto andando avanti.

Un beso muy fuerte, cariňo.

Idee regalo

Ho chiesto consiglio alle mie amiche per fare un regalo al Marci, visto che domenica è il suo compleanno. Tra le proposte che ho raccolto, oltre ai "soliti" dvd, libri, accessori/abbigliamento sportivo, figurano anche:


  • taglia documenti per alleviare le sue lunghe sedute di tagliuzzamento delle lettere di banche e aziende prima di buttarle nell'immondizia;
  • gatto di pelouche per quando se ne andrà in Belgio lasciando Jessy a me;
  • biglietto per Bruxelles così "se lèva".

Con taaanto affetto!

Autonomia ed indipendenza

Mi sento molto autonoma e indipendente.
Dopo aver brillantemente gestito il mio investimento in autostrada, accorgendomi come un bravo maschietto (di quelli che sviluppano rapporti intimi con il proprio veicolo) che il volante vibrava e i consumi di carburante erano ben sopra la media, ieri sono stata centrata da un sassolino mentre sfrecciavo in terza corsia. Solo che questo ennesimo sassolino ha avuto la meglio sul mio parabrezza.
E senza piega ferire mi sono recata da Caarglàs, specialìstivètriàutoooo. Quelli che se il tuo graffio è più piccolo di una moneta da 2Euro te lo riparano, e con la polizza vetri è gratis!

Mi sono sentita molto figa e autonoma e indipendente a sapere che ho una polizza vetri, valutare che l'ampiezza del graffio era più piccola di una moneta da 2Euro, conoscere Carglass e ricordare il suo radio, avere già avuto a che fare con la rottura di un cristallo (senti che termini) e quindi essere istruita sulla procedura del pagamento tramite le assicurazioni.

Molto molto figa e autonoma e indipendente anche ad arrivare lì con una macchina straniera.
E il mio fascino "esotico".

Molto molto figa e autonoma e indipendente. Ed "esoticamente fascinosa".

[Qui nel ricco e noioso nord-est ho imparato ad accontentarmi delle piccole cose]

02 aprile 2007

Pillola di saggezza

La SisteR mi ha gentilmente informata del fatto che l'Avvocato ha mollato la morosa per una. Una amorfa, triste e noiosetta.

Io non c'entro nulla e la cosa non mi dovrebbere tangere, ma un momento di riflessione alla faccenda glielo voglio dedicare. Un momento per scrivere bianco su bluette che no, gli uomini non sono stronzi.

Sono coglioni. Veramente coglioni.

[ovazione del pubblico]

A la santé.