23 aprile 2007

@NeWork n.14

Collaboratrice entra in ufficio a ora di pranzo. Trova solo Collega n.2. Uno scambio di saluti veloci e poi subito al lavoro, che le scadenze sono tante e importanti.
Collega n.2 rompe il silenzio solo per dire, con apparente non-chalance, Capa prima chiedeva come sei messa col lavoro che ti ha chiesto Presidente; perchè magari ti dò una mano per finirlo.
Viste le scadenze tante e importanti Collaboratrice non fa una piega e ringrazia.

Poco dopo rientra Capa. E la conversazione che segue fa più o meno così:

Coll: Capa, riguardo al lavoro che mi ha chiesto Presidente ti faccio vedere a che punto sono e le modifiche che mi ha dato lui.
Capa: Ah sì, giusto. A me dispiace però sto lavoro è meglio che lo prenda in mano Collega n.2 perchè a Presidente non è andato come l'hai impostato.
Coll: Beh, aspetta che io ti faccia vedere qual è il punto di partenza, prima... Poi posso affiancare Collega n.2 come abbiamo già fatto per il lavoro precedente...
Capa: Sì, guarda che lo so com'è lui, immagino il punto di partenza. Però tu perchè ci sei andata senza parlarmene? Ti avrei parato il culo io! Io gliel'ho detto che tu sei appena arrivata e tante cose che lui dà per scontate non le puoi sapere. Ora comunque è meglio che il lavoro lo faccia Collega n.2 perchè lui sì è fissato e se gli dico che l'hai corretto tu comunque non se lo fa andare bene.

E la previsione di Collaboratrice di non essere riconfermata nel suo ruolo alla scadenza del contratto, basata esclusivamente su dati oggettivi come tempistiche e opportunità aziendali, diventa una certezza.

Quando verrà fuori quella "a" dimenticata in un testo della versione inglese della pubblicazione da lei seguita, allora probabilmente la certezza avrà anche scadenza anticipata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

o porca pupazza!

L'Arrotino ha detto...

Ma figuriamoci!
Ti confermeranno eccome :)