12 ottobre 2009

Oggi c'è vento fuori

Allievo mi chiama. Mi cerca. Mi chiede di Uomo. Chiede perchè non gli ho detto niente. Fa i conti che l'ultima volta che ci siamo visti (per una pizza di straforo prima di una commissione da fare assieme) Lui già c'era.

Fa la vocina, più o meno sorride. Si fa raccontare qualcosa. Fa anche una battuta che gli riesce male. Poi parla di altro.

E al momento dei saluti, con filo di voce tra lunghe pause, dice Sono in difficoltà.

Io abbozzo anche un tentativo di consolazione. Ma senza troppa convinzione. E lui dice Sono in difficoltà. Che vuoi che ti dica. Mi dispiace ma è così. Del resto sono sempre in difficoltà ultimamente.

E io? Che ti ho consolato veramente? Che ti ho tirato su quando non ti sentivi nemmeno più un uomo? Io che ho sempre saputo che stavo facendo tutto questo solo per te, e per quelle che ti avrebbero avuto dopo? Io che volevo darti ben più di quello che ti sei preso, che volevo dirti scegli dove vuoi andare e farti vivere a modo mio almeno per un week-end? Io che ho desiderato salire sulla barca dove l'avevi detto ma non mi hai mai invitata? Io che ti ho mostrato il mare e cosa ci può essere anche dove apparentemente non si vede nulla?

Io che ti ho aspettato tanto. Sono rimasta sospesa sulla soglia, con la porta aperta, in attesa...

In attesa di un soffio di vento.

Tu non sei mai arrivato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

.. in compenso è arrivato qualcun'altro con il soffio di vento che ha chiuso la porta alle tue spalle abbracciate ad altre
tocchia

Aluya ha detto...

Chat, avevo scritto un commento lungo come una quaresima che conteneva un pippone sugli uomini-farfalla (quelli sempre pronti a volare via), ma il succo era "Skippa Allievo dalla tua vita"; ha avuto la sua occasione e l'ha mancata, peggio per lui. Cerca di essere felice con l'Uomo e non voltarti indietro. Un abbraccio.
A.

Michela ha detto...

:) Sìssì!