Ieri siamo stati in gita al parco di Miramare. E' la prima volta che Uomo si muove "in versione sub"... Che emozione!
Il gruppetto di girini bombolari si immerge e io mi attrezzo per fare un po' di apnea in relax, seguendo le bolle dalla superficie.
Quando gli altri si alzano alla profondità di 6-7 metri riesco a vederli chiaramente e raggiungerli, per spiare negli stessi anfratti che loro hanno la possibilità di esplorare più a lungo. La prima cosa che cerco, però, sono le pinne di Uomo, la sua muta nera, il coprifruste fuxia che gli ho prestato.
Eccolo lì...
Prendo fiato, scendo fino da lui e gli tocco la coscia. Si gira di scatto, guardingo, e vedo immediatamente i suoi occhi piegarsi in un sorriso affettuoso attraverso la maschera. Per un istante ci guardiamo. Poi, lentamente, senza muovere nemmeno un muscolo, inizio a risalire. Lentamente, acquisendo velocità mano a mano che la distanza dalla superficie si accorcia. Uomo resta imbambolata per qualche istante e, senza quasi accorgersene, lentamente segue la mia risalita. Gli faccio segno di guardare il gruppo e tornare più giù. Gli mando un bacio sperando che, almeno lui, possa accompagnarlo fino alla fine dell'immersione.
E' la prima volta che riesco a condividere con lui un'emozione sottomarina. Per quanto breve, per quanto piccola, per quanto isolata. Non è quello che vorrei... Ma un inizio, sì.
1 commento:
Bellissimo post. Sembra quasi di vederti in overing mentre lo guardi, e poi vederti risalire...
Mi fate un sacco di tenerezza.
Lamps.
A.
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