02 maggio 2009

1.38

All'1.38 sto riordinando la cucina.
Domani mi alzo presto per andare in acqua con gli allievi e dormirò su un giaciglio di fortuna dal momento che i 4 posti letto che ho in casa sono tutti occupati. Nonostante questo sto riordinando la cucina.
Sciacquo i piatti con l'aceto per togliere l'odore di uovo (non può essere un'usanza solo della mia famiglia, su!), avvio la lavastoviglie, pulisco i fornelli dai resti della cena, lascio in evidenza quello che può servire domani ai miei ospiti per la colazione.
Dovrei correre a dormire e invece, come ai tempi dell'università, preferisco tardare ancora riordinando. Mi rilasso. Mi prendo del tempo per pensare. Realizzo quanto è bello che la mia casa ricominci a vivere con me, riempiendosi di persone. Di amici.

E Respiro.

(E qua mi viene in mente Santiago. Perchè non ci siamo ancora risentiti e mi sembra la prima volta che succede. Perchè questa cosa della casa me l'aveva detta lui. Perchè in realtà è già un po' che ci penso e il richiamo di Barcellona in questo periodo dell'anno è fortissimo.)

(E poi mi viene in mente Indie, che ieri mi ha scritto delle cose belle e pop-porno e ha concluso con Ah dimenticavo. Mi piace da morire quel cervello che ti porti sempre appresso ma non vale perchè era coi suoi compari di immersione e aveva bevuto e di sicuro aveva fatto anche lo sborone raccontando di me e poi oggi ci siamo sentiti due volte -che sono troppe- e la seconda, poco fa, ci siamo salutati non come al solito.)

(E poi mi viene in mente il Mercy che dorme di là e ha un debole per me e me lo sta facendo capire. E mi chiedo se davvero dipenda da me che per certi -lunghi- periodi dell'anno non mi caga nessuno e poi di colpo chiunque*.)

(E infine mi viene in mente Allievo. Che ha fatto di tutto per farmi andare in Mar Rosso -Sì! Ci vado a giugno! Come ai vecchi tempi di quando ero una sub agli esordi!- però non si avvicina più come prima, sorride sempre e ogni tanto mi abbraccia ma non cerca di parlarmi... E viene in Mar Rosso. E quindi evito di pensare qualsiasi cosa perchè al momento nulla c'è. Mapperò. Mapperò.)

(Ed è proprio adesso che mi viene in mente che forse è il caso che io mi ritiri nel mio giaciglio di fortuna.)

Spengo la luce. E in cucina resta solo il ronzio confortante della lavastoviglie che cancella ogni traccia del giorno.

Nessun commento: