13 giugno 2008

Oggi piove.

Salgo in macchina alle 8.15 con tutta una serie di tappe extra dovute alla partenza per il week-end:

  • tappa pedicure per ritoccare lo smalto bordeaux che ho ai piedi,
  • tappa balcone per prendere una bottiglia di Chimay da 0.75 da portare come omaggio a Colui Che mi Ospita (Spero),
  • tappa bagnetto per recuperare le mie scarpe da ginnastica visto il tempo del cavolo,
  • tappa cassonetto per gettare i miseri rifiuti di questa settimana (l'ultima volta che ho fatto la spesa a guardarti infidi dall'avancassa ci trovavi i Raider, non i Ferrero Rocher Garden).

Salgo comunque sulla Michimobile in infradito per dare allo smalto una proroga di un'ora ed evitare (spero) che mi si smalti sui calzetti. Prima di partire mi cambierò giù in spa e verificherò se la mia idea è stata un'ideona o solo un'altra idea del cavolo.
Semaforo di Corso Milano (passata di fondotinta), coda (ombretto), sottopasso (secondo ombretto), semaforo (mascara), cavalcavia della fiera (fard), semaforo (gloss). Anche stavolta quando arrivo al casello sono pronta. Solo che sono 20 minuti in ritardo sulla mia solita tabella di marcia, quella di quando già sono in ritardo...

Ma non ci scoraggiamo. Stasera potrei passare una serata alternativa molto piacevole, oppure una serata atroce da cui fuggire alla prima occasione. L'importante è che non si parli di fuga fino a domani mattina, visto che non mi sono garantita alloggi di scorta. Confido nella magnanimità di Colui Che mi Ospita (Spero).
Dai, non si rivelerà uno stronzo... Gli stronzi di questo tipo sono ormai fuori moda, adesso vanno i modelli "risulto stronzo perchè sono indeciso, insoddisfatto, egoista, codardo ed infantile", ma non stronzo che "non ti ospito anche se per venire a trovarmi arrivi da un'altra città". Che poi vorrebbe dire avermi lì e non approfittare di me. Eccheccavolo. Oltre al danno la beffa, questo proprio non lo potrei accettare.

Già sto pensando che non avrei dovuto dire "sì, venerdì vengo da te" così presto, non venerdì della settimana scorsa ma al massimo massimo mercoledì di questa. Allora non avrebbe allentato la presa e avremmo continuato a giocare ancora un po'. Se non fossi stata così semplice e schietta ci sarebbe più attesa, più emozione per questo incontro. Probabilmente meno imbarazzo.
Ma mi sto convincendo che gli uomini sono poco propensi al gioco. Che ragionino solo sul "tutto e subito" era assodato da tempo.

Allora visto che siamo in ballo balliamo. Quando il gatto non c'è i topi ballano. E tanto va la gatta al largo... che i cocci sono tutti suoi.

[Citazione colta da "Amiche mie - Capitolo Trieste"]

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