03 giugno 2008

A, come A

Per quanto ultimamente stia sperimentando diversi nuovi strumenti, per lavoro e per diletto, di questo Web 2.0 di cui tanto si parla, alcuni primordiali utilizzi della rete mi sono tutt'ora sconosciuti. Tra questi confesso di non avere mai rimorchiato on-line nè tanto meno fatto sesso virtuale. Fino a stanotte almeno.

Verso mezzanotte e trenta stavo ormai per spegnere il pc quando del tutto inaspettatamente la finestrella di Msn si è attivata. Sul portatile nuovo l’avrò installato sì e no due settimane fa, quindi l’abitudine alla chat era un po’ persa.

Eppure mi ha fatto piacere vedere che si trattava di A. A del master. Proprio in questi giorni in cui per lavoro incontro D, proprio qualche ora dopo l’sms del Xmas, risvegliatosi dal suo benefico torpore dopo un paio d’anni.
A me questo A non è mai dispiaciuto, ma ai tempi di Hdemia non si capiva bene che volesse combinare. Un tocco era malizioso ed allusivo con me, un tocco era super affettuoso con Francesco, un tocco era fidanzato… Poi noi siamo partiti e non c’è stata più occasione di avvicinarsi. Fino a stanotte almeno.

In un periodino in cui non mi sento proprio tra le stelle del firmamento ma piuttosto avvinghiata allo scoglio assieme alle compagne cozze, la sua espressione, i suoi commenti, la luce bassa, il lettone comodo... Insomma, verso le 3 ero a gambe all'aria di fronte alla webcam, con un gran ghigno in volto rigorosamente censurato dall’inquadratura. Parlare d’eccitazione pare un tantino eccessivo, ma confermo che dall’altra parte qualcosa è successo. E lascia ben sperare...

La cosa più straordinaria è che stamattina ha pure chiamato. E poco importa se a metà mese si trasferisce a Berlino, poco importa se è appena uscito da una storia intensa e sofferta, poco importa se in “condizioni normali” non saremmo uno l’ideale dell’altro. In “condizioni normali” certe cose semplicemente non si fanno, e noi invece le abbiamo fatte. Quindi può darsi che non sia un’utopia riuscire pure a vederci in analogico, prima della partenza, e tastare con mano l'effetto del gioco delle 10 regole, creato per l'occasione.

1) Volersi molto molto molto bene.
2) Farsi parecchie coccole.
3) Mai chiudere la cornetta in faccia.
4) Stuzzicarsi almeno una volta al giorno (*stuzzicarsi: incuriosirsi, sperimentarsi, stupirsi).
5) Lasciare liberi i pensieri.
6) Venire sempre in reciproco soccorso. Psicologicamente, emotivamente, fisicamente.
7) Soddisfare qualsiasi fantasia dell'altro.
8) Prendersi tutto il tempo
9) Non portarsi mai i problemi a letto.
10) ...

2 commenti:

L'Arrotino ha detto...

Eh che maialona ;)

Michela ha detto...

Chi, io?!
;)