09 marzo 2009

Appello di un ormone imbizzarrito

Ciao. E' il tuo ormone che parla. Il tuo unico ormone maschile, quello selvaggio, sfacciato e spregiudicato. Quello fidato insomma.

Che mi stai combinando? Sono settimane che mi lasci a secco!
Io mi impegno, ti lancio messaggi, cerco in tutti i modi di attirare la tua attenzione. Ma tu temporeggi. Tu svicoli. Tu sfuggi.

Quando vai in giro e ti dimentichi le cose, hai presente? Ecco, quello è il tuo ormone femminile. Quando fantastichi su quel tuo allievo, ricordi? E' ancora l'ormone femminile che ti tiene in pugno. Quando spendi centinaia di Euri in scarpe e vestiti sperando di incontrare qualcuno, per caso; sai di cosa sto parlando, no? Sempre l'ormone femminile.

Invece, hai presente quando non riesci a staccare gli occhi di dosso a un uomo, e insistentemente lo fissi? Le volte che provochi a parole. E pure quando provochi a fatti. Ogni volta che alludi, ammicchi, intrighi... Quando non vedi l'ora che lui smetta di parlare e si avvicini al tuo collo. Se non ti ci vedi a fare colazione assieme, e lui lo vuoi vedere solo dopo il tramonto.
Se senti l'odore prima delle parole, se apri le labbra e baci invece di raccontare, se tendi le mani per sfiorare la pelle e non per trovare calore.

Ecco. Quello sono io. Che scalpito.

E allora, cazzo aspetti?

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