25 marzo 2009

Come l'alta marea

E' tutta la sera che ti evito. Tutta la sera che mantengo la distanza.
Ma in un istante siamo soli al mondo, tu ed io. E mi riconosco nei tuoi occhi gonfi di pianto.

Mi dici che ti piaccio davvero. Che quando stai con me non puoi fare finta che sia diverso. Ti dico che tu sei diverso. E la tua voglia di aprirti a me mi investe immediata.

Mi fissi negli occhi. Ti piace scoprire il mio imbarazzo. Mi piace notare il tuo sorriso ogni volta che mi vedi arrivare.

Mi parli dei tuoi bambini e ti interessa quello che penso. Ti chiedo di ascoltare. Tu riesci anche a dire.

Mi atterrisci parlando di lei. Il tuo dolore mi travolge come un vuoto d'aria. Ti avvicino, smarrito. Ti raccolgo. Ti appoggio a me. Non devo romperti.

Non so se ce la farò a starti accanto da così lontano.

Ma la distanza piano piano può scomparire...

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