12 settembre 2005

Cattive abitudini

E ieri sera mi ributto in autostrada, dopo una giornata iniziata alle 3 di pomeriggio causa postumi del sabato notte, un'immersione saltata e l'aperitivo con la Ra, Streppo e Johnathan, un quasi avvocato un po' troppo veronese che in modo mooolto carino mi ha fatto capire di voler uscire.
Quanto bello è guidare di notte? Con l'asfalto scuro che sfila sotto le ruote, il fiume di lucine rosse che indica il cammino, la luna immobile al tuo fianco che guardandola pare di stare fermo anche a te, in uno strano silenzio come attutito da un tappeto di nuvole pesanti... e la compagnia della tua migliore amica che sta sentendo le stesse cose, anche se dalle parti di Roma.
Che poi fondamentalmente dipende dalla musica che ascolti. Io nel pomeriggio avevo rispolverato il cd del Cacca, e ieri sera quello del Lele (l'ex poco degno del titolo). Sì, perchè ogni uomo che prova ad uscire con me all'inizio mi regala un cd e poi, di solito, mi lascia per fidanzarsi SERIAMENTE (vd convivere, vd sposarsi) con un'altra! Ma che ci faccio io agli uomini?! Che vengono da me prima di convertirsi a vita regolare?!?!
Insomma, guido guido e guido, e penso penso… penso un casino. E proprio quando lo sguardo benevolo della luna mi illumina sul fatto che probabilmente (mi lascio ancora il beneficio di un piccolo dubbio…) Matteo non è proprio la persona per me... non sbucano pure i fuochi d'artificio?! I FUOCHI D’ARTIFICIO! Della serie GRANDE MICHIII! CI SEI ARRIVATAAA! EVVAI!

Ma mica è finita qui... Nel giro di un'oretta e mezza, un semplice viaggetto Verona-Milano, mi sono sentita "assediata" dagli uomini. Capitasse più spesso! Perchè ho rispolverato nella mia testa pure A, l'avvocato dello studio della Ra, un gran scopatore. Quello potrebbe andare bene per il mio proposito di trovare un amichetto di letto. Uno con cui ci si possa divertire "regolarmente", senza timori dovuti al fatto che mi piace veramente e non mi caga di pezza, e soprattutto senza fare finta di impegnarsi con l'idea che sia una cosa destinata a diventare importante. Questo ha quarant’anni. E nel mio book manca l’uomo maturo, divorziato, con due figli adolescenti, bell’uomo, carriera avviata… Ora mi basta trovare una scusa che non mi faccia sentire una zoccola da romanzo di Danielle Steel…

E a un certo punto squilla il cellulare. 340 non in memoria.
Primi pensieri: chi sarà (al maschile), è un Omnitel così gli posso mandare sms da Internet, dov’è l’auricolare.
Risposta: Ciao! Volevo messaggiarti il mio numero ma era un casino, allora ho chiamato. Ma hai capito chi sono?
Illuminazione: sei Gielle.
Pensiero immediato: CAZZO questo non ci voleva…
Eh sì, perché Gielle è il tipo che Ba ha rimorchiato al Toqueville, e apparentemente non mi ha chiesto il numero per darlo al suo amico. Anzi, togliamo “apparentemente”… Metto giù e mi chiedo come cazzo ha fatto a pensare che avrei potuto dirgli di sì se l’ultima (e la prima!) volta che ci siamo parlati era alle 5 di sabato mattina, quando è sceso dalla camera della MIA AMICA! E poi penso che sto rinunciando (ovviamente e senza esitazioni) ad una sana scopata, tra l’altro a sorpresa (quelle che preferisco) con uno che è decisamente un bel trentacinquenne e oltre tutto risponde perfettamente al mio ideale di amico di letto. CRISI… Ho bisogno di Cloty…
E di cambiare le mie abitudini di viaggio, perché non posso sopravvivere ad un altro week-end così!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti voglio bene

Anonimo ha detto...

bastarda mi hai mollato a chattare con te..da sola! hi hi cmq ti ho mandato la chattata per non ripetere tutto da capo! ;) certo che puoi pubblicare.... quello che è mio, è tuo!