A volte capita che vuoi spaccare il mondo.
T'immagini di fare grandi cose, di quelle memorabili, di quelle che i tuoi amici ti indicano col dito e i conoscenti le raccontano in giro iniziando con "Conosco uno che...". A volte capita in concomitanza di grandi eventi epocali (il Capodanno del 2000), piccoli traguardi personali (la Festa dei 18 anni), scelte che sai ti cambieranno la vita (l'Addio al Nubilato). Altre volte, invece, capita con quelle piccole cose quotidiane che vorresti poter vivere semplicemente alzando la cornetta e mettendoti d'accordo per un aperitivo al volo finito di lavorare. Quelle piccole cose quotidiane che diventano grandi eventi epocali perchè centinaia di km ti separano dalla persona con cui le vorresti condividere. La tua migliore amica, per esempio.
Non importa quale importante occasione t'ispiri, la maggior parte delle volte che vuoi spaccare il mondo finisce che quello spaccato sei tu. E ti ritrovi sfinito e assonnato alle 9 di un venerdì sera senza aver nemmeno deciso cosa metterti, con in testa idee sparse e in tasca nemmeno un invito per il Veglione. Allora raccogli gli avanzi delle tue energie, fai un respiro profondo e ti trascini il tuo malessere all'appuntamento con il grande evento epocale, sperando che qualcosa succeda, che ci abbia pensato qualcun'altro ad organizzare... magari che non si metta pure a piovere.
Poi succede che il grande evento epocale è l'incontro con la tua migliore amica. E te ne accorgi subito, perchè ogni metro che percorri verso di lei è meno grigio, ogni minuto che vi avvicina è meno pesante; tu ricominci a guardare in alto e la città è addobbata a festa, anche se il 31 dicembre è passato da mesi. Infilando la mano in tasca trovi pure il tuo biglietto per il Veglione, con tanto di free drink e parcheggio riservato. Solo che non lo userai, perchè i botti a questo punto li fai tu, e di andare a vedere quelli degli altri non te ne frega più un cazzo.
Così entriamo a fare l'aperitivo e conosciamo mezzo locale. Passiamo a casa a cambiarci e finiamo per scolarci 2 barattoli di Haagen Dasz. Attacchiamo con gli aggiornamenti e siamo sotto le coperte. Condividiamo le persone che frequentiamo, ci "presentiamo" i posti dove andiamo, sapendo che poi sarà più facile raccontarsi, più immediato immaginarsi, più "semplice" mancarsi. Noi i botti li facciamo così.
Il giorno dopo arriviamo a Verona. Come col Belgio l'impatto è delicato, nessun grosso scossone emotivo ma tanti ricordi del passato che si intrecciano con le risate del presente. Ogni luogo è legato ad un'età, un momento, un amico, un ragazzo. Qualcuno c'è ancora, più presente di allora, qualcun altro si è perso per quelle strade conosciute da ragazzine, in bici. Le stesse strade che oggi ripercorriamo accompagnate da nuovi sorrisi, accoglienti ed affettuosi. C'è anche chi non c'è stato allora e non c'è già più, ma oggi riceve un volto e, forse, un suo nuovo posto nel cuore.
E' strano come il quadro si ricomponga, ogni volta. E' strano ed affascinante guardare i pezzi che improvvisamente trovano il loro posto, creando associazioni prima impensabili e magicamente armoniose. E' strano, affascinante ed esaltante riuscire a legare tra loro tutte le persone a cui tieni di più, pensarsi al centro della giostra, sognare di avere trovato la chiave del moto perpetuo che la farà girare per sempre. Un pò come quando alle 3 di mattina ti affacci sul ponte di Castelvecchio, osservi l'acqua che scorre, realizzi che non si fermerà mai, fai l'ultimo tiro di canna e sulla superficie intravedi le luci dei fuochi d'artificio.
Noi i botti li facciamo così.
10 aprile 2006
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33 commenti:
che palle.
non ti sopporto.
come cazzo fai a scrivere così bene.
veramente. brava.
perchè riuscire a rendere interesanteemozionantecoinvolgentecommoventequantotempochenonmicapitadiviverelestessesituazioni una mielosa rimpatriata tra donne, che chiacchierano di vaccate, cazzi e canguri ("pochissimi canguri.."),verosimilmente utilizzando un linguaggio che farebbe impallidire uno scaricatore di porto negro di harlem,non è per nulla semplice.
dio quanto ti INVIDIO.
Eheheh... Confessa che avresti voluto esserci anche tu a dire la tua su vaccate, cazzi e canguri! Soprattutto perchè avrai capito che i barattolini di Haagen Dasz erano i tuoi... :D
....allegria e malinconia,tristezza e desiderio,meraviglia e stupore...neanche leggessi Paulho Coelho....e sì che ne ho viste,lette e sentite tante...perché ne ho avuto il tempo,purtroppo. Ma non sono stato capace di essere nient'altro che un occasionale interlocutore-conoscente virtuale.E credo sia una gran perdita:non siete sostituibili.Con nessuno.Continua e pubblica,per favore...se mai stamperai tutto cio',avvertimi.Ci tengo.Sei la riprova vivente della vivacità intellettuale di tutta una generazione.
Ah...i canguri ovviamente lasciali perdere...e quanto ai barattoli...richmond,se i frutti sono questi,regaliamogliene un TIR!!!!baci,chat.di cuore.
Mmmmmmmmm..... Tir di Haagen Dasz..... :p
...ma se non sento e non leggo le vaccate più carine della storia,niente....!(E poi ti mando in missione dal gelataio semi-fatta di birra...voglio vedere che cazzo succede!IHIHIHHIHI!)
...non è corretto però farmi uscire una lacrimuccia così alle 12.26 davanti ad uno schermo. Chat. certo che ne abbiamo sparate di stronzate sul fiume che non smette di scorrere a Castelvecchio... nel turbinìo del NOSTRO MOTO PERPETUO. La chiave l'abbiamo trovata... dopo averla costruita, insieme, per tanto tempo. Se penso a quel volto che ha ricomposto come pezzo mancante quel mosaico che avevamo interrotto per un periodo che se ora mi giro a pensarci, neanche mi spiego come sia stato possibile. Mi viene quasi rabbia. Poi capisco che probabilmente se non ci fosse stato quel periodo ora non saremmo a questo punto,con tanta gioia e convinzione profonda, con tanto amore incondizionato l'una per l'altra. 18 anni non sono 2 giorni...so solo che non voglio mai più smettere di fare quei botti, insieme, a modo nostro.
ormai sei un organo vitale per me.
ti amo, nel vero senso completo ed incontaminato del termine
grazie
tutti facciamo quello che possiamo. mi pare che tu faccia bene. meglio.
WOW io nella giostra voglio essere l'elefantino volante....wowwww..."DAI DAI DAI Acchiappailcodino!"
Clo, proprio come quel fiume (era l'Arno, mi sembra... o il Tevere?) per continuare a scorrere non dobbiamo avere paura del cambiamento... Plasmare ciò che ci circonda essendo pronte a cambiare forma noi stesse prima di tutto, anche l'una nei confronti dell'altra.
Col tempo siamo diventate più indulgenti, credo... Anche i corsi d'acqua nascono con l'impeto di ruscelli e cascate per scavarsi la via, e una volta trovata la propria strada si perdono in mare placidi, ma inesorabili.
Non ho paura degli alti e bassi, sono sicura della nostra mèta!
E la giostra continua a girare...
a me viene in mente Due di Due di De Carlo.
Poi magari la versione è più "blogghe" e "femmina".
meglio l'arno che il tamigi!!!
beh, chat, sai la cosa bella? è che so che qualunque cosa succeda, ormai, sapremo adattarci e preservare il nostro dono!!
uau che romanticone oggi!!
Due di Due finisce maluccio, se non ricordo male :(
Arrotino, zitta e corri! Che sennò ti becco il codino!
Rafaeli, toccherà che rileggo il libro perchè non mi ricordo come finisce... Come i film, del resto. Non ricordo mai il finale!
...Ghhbbbllhhghg...
Clo, credo di avere un attacco di glicemia!
Deb, sono (ri)passata a trovarti. Pare che anche tu non faccia poi male. A presto.
ho appena avvertito con un sms roby che non torno a danza fino a dopo pasqua...
Ciuao tesovucci sono tovnata!!!
E quale benvenuto migliore per il mio ego scintillante che queste lodi all'amicizia e all'amore?!
Mi si sono cariati un pò di denti, ma fa niente, conosco un bravo dentista :-)
Il cuore in ogni caso ringrazia...
Vvb
AD
Soprattutto dopo l'estenuante tour de force ai seggi... O no?! Confessa, come ti sei presentata? Ciglia finte, boa di struzzo (rigorosamente altoatesino) e tutina di lurex viola?!
:)
Bè chat è chiaro, mi sembra il minimo, mica potevo presentarmi agli elettori in disordine!
Ovviamente ero addetta al registro maschile, e non ti dico che fila!
...e vai tu a spiegargli che la loro sezione era la porta a fianco! Ah mon Dieux che fatica...
Meno male che tra me e loro c'erano due robuste transenne di metallo...
Senza contare che abbiamo dovuto annullare quasi tutte le schede per i numeri di telefono che abbiamo trovato scritti sopra!
Unico cruccio è non aver avuto il tempo di far felici quei due splendidi esemplari di carabinieri dell'italica fauna meridionale
:-(
Cmq almeno ho abbellito la scuola con delle splendide tendine di rosa brillante...
Just a little touch of star quality!
Baciuiiii
MA PERCHE' NON POSSO VOTARE TE?!?!
.....annadiva, conosci per caso anche UNA brava dentista?...di farmi mettere le mani in bocca da vecchi fetenti non ne posso più!!!!eccheccazz un po' di giustizia....ihiihihih!
Chat,per te in arrivo un altro tir...sei il solo buon motivo x collegarsi...chiedere l'estratto conto di questi tempi deprime...la chat fa schifo...ma il tuo blog riabilita la Rete!!!..anche se la tua brillante voce è meglio...e non la ricordo quasi più.
scaf un pò di rispetto x i dentisti! Non sai quanto può essere prezioso il sorriso (e la bocca!) di una ragazza!
Cos'è un amico? Una singola anima che vive in due corpi.
(Aristotele)
Di certo l'Adige e Castelvecchio hanno aiutato... ma è sempre bello leggere - e in modo così ben scritto - di persone le cui strade si sono incrociate e sono felici che ciò sia successo.
Un sorriso ad entrambe.
R
un sorriso a te!!
Lo so bene,anna..adoro i sorrisi...e se son belli meglio x tutti!Ma un po' di DENTISTE donne aiutano gli uomini,NOTORIAMENTE CODARDI,a sopportare il dolore...anche il sorriso di un uomo è importante...un sorriso a ladyr:leggere Aristotele dall'ufficio è privilegio di pochi.Grazie.
......ho una confessione da fare:NON SONO MAI STATO A VERONA!!!Credo sia abbastanza grave...riparero',con la giusta compagnia. Ti faro' sapere che impressione mi fa, ma ...cerchero' un certo ponte...e visitarlo mi farà più piacere di tanti altri posti un po' consumati da troppi turisti distratti...Chissà QUANTE VACCATE DIRO' e di quanti canguri parlero'...IL RESTO TE LO LASCIO!!!AHAHAHAHAH!!!baci alla nostra Alessandra Baricco...
Un sorriso anche a te Lady R (da non confondere con SisterR)!
Scaf, mi dispiace dirtelo così, su due piedi, ma il ponte di Castelvecchio E' uno dei posti un po' consumati da troppi turisti distratti...
Quello che lo rende speciale per me è andarci a notte fonda, di rientro da una qualsiasi serata incasinata, affacciarmi alla "mia" finestra e lasciar scorrere via i pensieri col fiume. Che poi delle volte ci vado per ritrovarli, i pensieri...
OT: ciao Zia!
Un inchino anche a te per la preferenza accordatami!
:D
R
a chat' CHE PALLE
a buona intenditrice poche parole
Eheheh.
Ma sì ma sì Sister, non ci scordiamo di te!
:-*
Giusto. Che "il Villino" ha già fatto storia! O noooo?!?!
:)
M'inchino. Hai perfettamente ragione.
Ancora un paio di nottate e possiamo esporre la targa fuori in modo che i fans in pellegrinaggio possano identificare il punto esatto in cui lasciare qualche omaggio!
:)
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