26 aprile 2006

Week-end di puro relax

Visti gli exploits della settimana di Pasquetta, in giro per l'Europa rimbalzando da un mezzo di comunicazione all'altro, anche questa settimana non ho voluto essere da meno.
Il week-end è così trascorso.

VENERDI'
Il mio capo mi ha dato il colpo di grazia presentandomi tutto tronfio il contratto per il rinnovo dello stage, con decorrenza anticipata di un mese sulla scadenza naturale del precedente. Me lo aveva annunciato specificando che dovevo essere più che felice visto che, rispetto al normale iter, avrei "guadagnato" un mese con rimborso spese più alto. Ebbene, il colpo di grazia è arrivato perchè il primo mese di questo nuovo contratto è pagato esattamente come i precedenti... E dovrei pure ringraziare perchè essendo diventati una nuova società l'iter in questione sarebbe potuto ricominciare dall'inizio.
Piena di gioia dentro al cuore, dunque, sono uscita alle 15 concedendomi il primo orario ridotto aziendale (che tutti gli altri fanno tutti i venerdì) da quando sono qui. Sono corsa a casa a preparare la valigia e alle 16.38 ero già in macchina pronta a giurare di aver fregato tutti gli automobilisti in partenza per il ponte lungo. Furbona, eh?
Invece dopo 3/4 d'ora avevo fatto la bellezza di 12 km. Così, temeraria com'è mio solito, ho abbandonato la sicura traiettoria dell'A4 ed esplorato l'hinterland milanese. Mi sono fatta tutti i paesi con l'Adda nel nome, ho sforato nella provincia di Cremona, ho scoperto che Caravaggio è anche un centro abitato e sono arrivata sotto casa alle 20. Tutto questo solo per salutare i miei, che sabato partivano per il Belgio. Mah...

SABATO
Sveglia "di sicurezza" a mezzogiorno e pomeriggio di commissioni e faccende domestiche fra cui: cambiare le lenzuola del lettone matrimoniale :), fare la lavatrice, cambiare il regalo di compleanno di papà (questo è un classico che si ripete più o meno tutti gli anni), caricare la bombola da sub, andare a prendere il gelato dal Lele assieme al compagno di Club incontrato vicino al compressore. Ecco, per la verità questo ultimo punto non era proprio nella lista delle cose da fare... Però ultimamente capita, che colpa ne ho io?
La sera, invece, grande evento a casa di Andy e della Very: compleanno dell'Arrotino. Con secondo incontro-scontro con la nuova, innamoratissima fidanzata del Nick.

DOMENICA
Finalmente sott'acqua!
Anche se affiancando un primo grado (20 minuti a 3 metri... sigh!) e un secondo grado (mezz'oretta a 16 metri), e con qualche mancanza data la mia lunga assenza tra le file del corpo didattico, la giornata al lago ci voleva. Ho pure preso un bel colorino che mi permetterà di non essere facilmente confusa con i latticini milanesi stacanovisti con cui condivido nevrosi e isterismi.
Nevrosi e isterismi, dicevo... Più o meno all'1 di notte, in preda ad una sottospecie di attacco di panico, mi sono fatta accompagnare telefonicamente da Clo in stazione per cercare di cambiare la prenotazione sull'Es per Roma fatta qualche ora prima, e partire da Verona invece che da Milano. Sono tornata a casa con un biglietto Vr-Mi in più in saccoccia, e partenza prevista alle 6.50...

LUNEDI'
Ore 5.30 sveglia. Ore 6.08 autobus. Ore 6.25 cambio tratta Es (con un secondo biglietto Vr-Mi guadagnato... tanto per). Ore 6.35 autobus. Ore 7.15 letto. Ore 9.30 nuova sveglia, questa volta giusta!
Sono arrivata a Roma alle 15, senza nemmeno aver dormito in treno. Clo mi ha accolta un pò "stranita", e pure io l'ho salutato senza troppa convinzione... Cacchio, ma ero davvero lì?! Ebbene sì, e i miei piedi se ne sono accorti per bene camminando in giro per il centro tutto il pomeriggio. Gelato alle Palme vicino al Pantheon (una reminescenza che valeva decisamente la pena dell'ultima estate passata con Anto), foto con Tom, in piazza del Popolo per la prima di MI3 (o forse a Tom? Dettagli trascurabili...), ape con la Jena. E verso le 22, con i piedi doloranti ma palato (e vista) ben soddisfatti, a casa, per vedere finalmente la stanza di Clo (sembra il titolo di un film). Peccato non avere la forza di rimettere il naso fuori... Eravamo talmente stanche che, esattamente come l'ultima volta che ci siamo viste a Milano, siamo finite, sfinite, dritte a letto... Non c'abbiamo più il fisico!!!

MARTEDI'
Sveglia "di sicurezza" alle 13. Colazione abbondante e allegre ciàcole. Beh, magari non proprio allegrissime vista l'imminente partenza, il rincoglionimento da day-after (è l'abitudine... in questo caso dovrei dire da troppo sonno) e alcune "ombre" maschili in agguato: N&Ms, tanto per cambiare. Ovvero trauma da incontro con l'ex di sempre per Clo, e postumi da scambio inconcludente di sms col fotografo (a Roma sul set del nuovo spot V, come da soffiata della mia talpa ridens) per me. E poi il dispiacere per non aver riabbracciato anche l'altra pietra miliare della mia breve ma intensa vita (o lunga ed intensa vita universitaria, mettetela come meglio credete), Leetah, che il 25 pomeriggio era in ufficio a guadagnarsi il suo posto nella Hall of Fame.
Per chiudere degnamente la gitarella romana, dopo aver effettuato l'ennesimo repentino cambio di biglietto dall'Ic all'Es (lo scalino del secondo era di certo più comodo) ho intavolato uno scambio di battute con più o meno tutti i presenti nell'ingresso del vagone e guadagnato un caffè gentilmente offerto da un baldo giovine, presentatosi direttamente al mio scalino!

Ecco, ho il fiatone solo a ripensare a tutto quello che ho fatto negli ultimi 3 giorni. Ma ne è valsa la pena. Eccome!

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