16 aprile 2006

De torelli

Imbocco l’autostrada all’1.37. Ho mille pensieri che mi frugano nella testa: la prenotazione dell’hotel ce l’ho? E la tesina fatta a Nottingham? Ho preso lo stampato delle mail dello scozzese? Attacco lo stereo e metto a fuoco la segnaletica orizzontale. Viaggiare di notte mi piace.
Verso le 2.30 sono “al cubone” della tangenziale di Mestre. Il torello arriva poco dopo. Indossa la giacchina nera con cui mi sono già abituata a vederlo, sotto una camicia bianca lucida e i jeans larghi. Al collo ha una sciarpina arancione, la novità dell’estate 2006 (quella bianca che secondo noi tradiva il suo essere gay l’ha lasciata alla sua ultima ragazza inglese).
Mi sgomma accanto e scende che già sorride. Pure io. E il nostro saluto è un abbraccio e poi un bacio e poi un ciao e un altro abbraccio e ancora un bacio.
Prendiamo qualcosa qui?
Già fatto!
Ah! Grazie di avermi aspettato! Allora… andiamo da me?
Sorridiamo. Lo sappiamo entrambi cosa vogliamo. Sono mesi che lui mi cerca e stavolta che finalmente ho trovato un momento da dedicargli non posso mica deludere le sue aspettative...
Strana casa sua. Mi fa troppa impressione salire le sue scale, andare a sbattere contro i mobiletti pieni di sue foto da piccolo (cioè scattate l’altro ieri…), trovare mille peluche e un Topolino (non un Dylan Dog o un Nathan Never... un Topolino!). Penso alle scale con la moquette di Nottingham, al coinquilino che ironizzava pungente sul nostro essere fidanzatini, al piumone beige e voluminoso in cui sprofondavo alle 4, alle 5 di mattina, quando finiva di lavorare al Casinò, mi svegliava con una telefonata e in meno di ¼ d’ora mi ritrovavo in un taxi diretto in Arthur Street. Prima di uscire preparavo un bel cartello da appendere alla porta della mia stanza con su scritto: SONO DAL TORELLO! Oppure trovavo direttamente lui dietro il vetro dell'ingresso di Hucknall Road 182, e allora il cartello diceva: C'E' ANDRE!
Ormai è passato un anno dalle ultime notti spese assieme in Inghilterra, da quell'insofferenza sottile che iniziava ad insinuarsi nel nostro rapporto quasi quotidiano. Di allora è rimasto l'affetto, il piacere sincero di sentirsi ogni tanto e sapere come procedono le nostre vite. Più la sua, però. Mi chiama, racconta, chiede cosa penso, cosa farei, cosa dovrebbe fare lui (non tanto per la mia saggezza intrinseca quanto per questioni anagrafiche). Ogni tanto riusciamo anche a vederci (solo ogni tanto, però!) e allora scatta il "richiamino", una sorta di revival all'insegna di com'eravamo un anno prima.
Scherziamo sempre. Ci prendiamo in giro per le cose che facevamo, per le cose di cui parlavamo, per le abitudini che avevamo. Lui era quasi fisso da noi e scroccava l'impossibile, io... Beh, anche io ne ho combinate. E visto che di tempo ne abbiamo passato tanto pure a letto, è lì che ridiamo di più. Mi prende da dietro, mi fa male la schiena e ridiamo. Mi sale sui divani del soggiorno che si aprono, quasi cade e ridiamo. "Esce" un istante prima di venire, così non viene più e ridiamo.
Ridiamo, sorridiamo, ci guardiamo con l'affetto di chi si conosce da tempo. Ci vogliamo bene.

La mattina dopo la sveglia suona alle 9.30. Potrebbe restarsene a letto e invece si alza anche lui. Doccia, sistematina in giro, colazione al bar. Mi accompagna fino al casello, mi affianca sulla corsia di sinistra, mi manda un bacio con la mano. E ci separiamo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

.....che bello.Il"torello"è un uomo vivace e fortunato,molto simile a quelli di tanti anni fa,con Topolino sottobraccio,come quando Nathan Never e l'Eternauta non erano ancora nati...e Andrea Pazienza era in culla.
Ha la stessa antica cortesia di chi è dolce,delicato e virile al tempo stesso:dote rara.Sono felice x te,chat.E',come sempre,una storia bella quella che racconti...e a me sembra di leggere una vecchia agenda.Forse gli uomini non sono mai cambiati se non nella confezione...dentro la sorpresa è sempre la stessa.Basta saperla cogliere.Baci.

Anonimo ha detto...

Cha', dopo averti sentita un paio di volte, non dovrebbe farmi più impressione leggere queste cose, ma non è così.

In bocca al lupo per oggi!

L'Arrotino ha detto...

Ciao Biondolona, aspetto qui fremente :)

Anonimo ha detto...

leetah,mi associo!!!:=) baci a tutti.(oggi mi sento in pace col mondo!)

Anonimo ha detto...

Buongiornoooo SUPERBIONDA!notizie sul colloquiooooooo!!!!!!!è URGENTE....IL POPOLO DEL BLOG ATTENDE CON ANSIA! (DEL TORELLO CI NARRERAI POI...O IN UNICA SOLUZIONE??)

Anonimo ha detto...

ciao tesoro...

Anonimo ha detto...

Mi piace com'è scritto,
forse perchè sentito,
mi piacciono i riferimenti,
si sente il peso della vita che scorre. Una certa malinconia latente superata solo dalla voglia di andare avanti.
Piacevole lettura.
A presto
Zino

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.
Zino,allora quel sottile filo di tenerezza e nostalgia non è solo mio...MA L'ALLEGRIA DI MICKY,CLOTY E DELLE SISTERS PREVALE SEMPRE!!!!ANCHE SUL TEMPO CHE CORRE,SUI COLLOQUI O SUL VECCHIO TAGLIATORE DI TESTE UN PO'PORCO CHE SI AGITA IN OGNI AZIENDA DI MERDA CHE SI RISPETTI!!!E se non l'avete già fatto...SPARATEVI UNA BELLA SONG A PALLA!!!
P.S:bionda,riusciro' a leggerti prima di partire?...lo spero.Mi mancherà la tua compagnia x 4 gg....!!BACI.

Michela ha detto...

A me probabilmente di meno. Buon viaggio.