19 ottobre 2005

Udite udite!

Ebbene sì, venerdì pomeriggio sarò nuovamente in azienda per un secondo colloquio!
E il caso, che - lo so bene - è un gran simpaticone, ha voluto complicare le cose, così venerdì presenterò con l'acqua alla gola il mio progetto finale di fronte al responsabile della comunicazione di Nike Europe e poi fuggirò con il mio bolide tirato al massimo, per non far attendere in quello che spero diventerà quanto prima il mio posto di lavoro.
Certo, qualora questa cosa si avverasse, oltre a ringraziare i miei Santi (magari ci mette una buona parola l'Arcangelo...) dovrei farmi benedire ed esorcizzare per non compiere gesti sconsiderati ai danni della mia nemmeno-rivale (non ho fatto in tempo... e poi ero all'estero!) Senzatetta... Ma non corriamo troppo. Anzi, per scaramanzia cambierò proprio argomento.

I ragazzi partiranno il 22, il giorno dopo la fine del master. Questa cosa mi manda in crisi... Già non vederli più tutti i giorni in Hdemia sarà traumatico, in più tornano il 2 novembre... e nell'ultimo anno non siamo MAI stati separati tanto a lungo!
Inizio a pensare che tra una settimana a quest'ora avrò DAVVERO finito tutto... E non riesco nemmeno a mettere vicino le parole. La mia mente rifiuta l'idea, non può proprio pensarla. Di fronte ai nuovi, quelli che prenderanno il nostro posto, così sorridenti ed euforici e... "leggeri", io mi sento come una vecchietta che si volta indietro e prova a rendersi conto che la montagna che vede è la SUA montagna. Che c'è stata sopra, l'ha scalata, ha raggiunto la vetta, da lassù ha guardato tutto attorno e poi è finalmente scesa. Un'impresa... E ho già dentro di me come una pesantezza dovuta alla netta sensazione che, una volta finito tutto, sarà difficile da raccontare. È come aver vissuto 5 anni di liceo condensati in 12 mesi, con in più l'esperienza di vivere con i tuoi amici, degli anni dell'università... e l'estero, del Belgio... È troppo, è davvero troppo da raccontare. È troppo anche solo da pensare.
E mi assale la terribile sensazione di vulnerabilità di quando realizzo che mi resterà solo il mio ricordo. E che è destinato ad offuscarsi col tempo. Che perderà le sfumature più tenui, gli odori, le parole... poi i nomi, i volti, i luoghi...
Ho passato un anno, un anno intero vivendo a mille. E quante volte ci siamo ritrovati, con Francy, alla vigilia di una delle nostre tante partenze, a riflettere su questo incredibile modo di affrontare il cambiamento che abbiamo acquisito! Sballottati qua e là per l'Europa, ogni due mesi, col desiderio di prendere tutto quello che quel momento poteva darci, costretti a dare sempre tutto, per non sprecare tempo, per non perdere occasioni, per sfiorare emozioni... Quante incredibili persone abbiamo toccato, quante storie abbiamo ascoltato, quante vite abbiamo vissuto! Santi, il Dapo, Vince, Taz, Nicolas, Hosam, Edu e il Sol del Nit, la Placa del Sol, la neve di Nottingham, quella sensazione di aria fredda e girare col buio del giorno per le vie con il pavè, le macchine a sinistra, la coda per prendere il bus, i taxi in piena notte per raggiungere sotto la neve il lettone caldo di "Arfa Street"... e poi Vìla Olimpica e le notti calde assaporate fino all'alba, il 6 per tornare a casa, Placa Catalunya spazzata dal vento... Mi basta pensarci, non serve nemmeno chiudere gli occhi... e sento la stessa, identica, penetrante sensazione di ogni attimo vissuto sulla pelle.

È straziante.

Eppure c'era scritto quando abbiamo firmato il contratto, tra le righe... "il master ti cambia la vita". E noi abbiamo firmato.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

....Chiunque ti assuma, farà un affare.La comunicazione è il tuo forte e sai cambiare registro con facilità...quest'ultimo "episodio" è meraviglioso e universale,immutabile di generazione in generazione,dai figli dei fiori in poi...ed è sempre altrettanto doloroso ma...necessario.Ma non dimenticherai nulla, nemmeno un profumo,un viso, un gesto:tutto sarà x sempre nitido e incancellabile....anzi col tempo ogni cosa sembrerà più intensa,fino a battere nelle tempie come un amore perduto...ma sarà piacevole.E quegli amici non te li dimenticherai MAI,né loro potranno dimenticarsi di te.Un bacio.

Michela ha detto...

Grazie Effe... Lo spero tanto. Per il momento mi sento solo soffocare di nostalgia... Meglio addormentarsi e ripensarci domani. Notte.

Anonimo ha detto...

Tesoro, capisco il tuo stato d'animo.
Sinceramente, dico. So come ci si sente, straziante è la parola giusta.

Però sono ancora in attesa del riassunto di desperate housewives.

Michela ha detto...

Uffi Leetah... Ma perchè sei sempre così EFFICIENTE?!

Anonimo ha detto...

Non è colpa mia, è che mi disegnano così.

Mmh, no, per essere credibile dovresti prestarmi un paio di taglie.