03 ottobre 2005

Una "sòla" buca, ma grossa come una voragine

Ieri sera mi arriva una telefonata. E' il mio cameriere! Qualcuno dall'alto deve avergli dato l'indirizzo del mio blog, penso.
Vista l'insistenza, la determinazione, la tenacia con cui insiste per vederci alla fine della serata (e dopo un paio di telefonate di consultazione con i miei fidati consiglieri) decido che è il caso di andare a riscuotere il mio bottino. Infilo in borsa le scarpe fuxia e la magliettina scollata, saluto la zia adducendo un'inaspettata ma abbastanza credibile nottata di lavoro al progettone finale e mi lancio sotto la pioggia. L'appuntamento è a mezzanotte e un quarto e io arrivo con 5 calcolatissimi minuti di ritardo. Passa un po' di tempo e mi telefona. Purtroppo il mio sms è arrivato tardi e ora deve stare fino all'una. "Se mi avessi detto di sì subito a quest'ora sarei già a casa ad aspettarti, e tu sopra di me". "Decisamente probabile" sono le parole che mi vengono in mente, mentre riaccendo la macchina per appostarmi un po' meno in vista, preparandomi mentalmente all'attesa. Solo che invece di arrivare lui arriva un'altra telefonata... Deve aspettare la chiusura... le 2! Metto giù e in pochi secondi mi passano in testa tutte le meravigliose alternative che avrebbero potutto allietare la mia nottata in quello stesso, preciso momento: la lucina giallognola della mia cameretta mentre guardo la prima puntata di The L World, il caldo ed accogliente lettino che avvolge me e il mio portatile con la diciottesima puntata di Conan, un rilassato e sereno post sul blog e taaaante nanne, visto che ho guidato 4 ore e passato un week-end non proprio rilassante. Riapro gli occhi e sono semplicemente in macchina, parcheggiata in una buia vietta residenziale, sul vetro scivola la pioggia. Sul sedile dietro la luce del lampione batte giusto giusto sulla felpina bianca che avevo indossato durante il giorno, ordinatamente ripiegata. Che situazione dimmerda! Io certe cose non le ho fatte nemmeno a 14 anni! E a 27 mi ritrovo a inventare balle per uscire, cambiarmi in macchina, aspettare un tipo per ore e per strada (in realtà questo una volta l'ho fatto...). Dite che sto regredendo?!
Tornando alla cronaca della mia assurda nottata, forse perchè gli facevo pena, Morfeo viene a prendermi... (e non parlo di un negrone atletico e ben dotato). Quando mi risveglio, coi Subsonica che urlano nello stereo, sono quasi le 2. Splendido accorgersi di non aver ricevuto nemmeno uno straccio di sms! Ancora meglio quando il suo cellulare squilla e la mia chiamata cade nel vuoto...
Giro la macchina e imbocco la circonvalla (stavolta nella direzione giusta) con un VAFFA che mi rimbalza dietro le tempie... Però non sono granchè incazzata. Perchè ormai sono sfinita? O perchè ho raggiunto livelli stratosferici di autocontrollo? In realtà è perchè penso alla faccia di Clo, di Francy e della Ra quando la mattina dopo telefonerò per aggiornamenti. E mi viene troppo da ridere...

Quindi Clo, continueremo a non avere pallavolisti nel nostro book.
E come scrivi tu oggi: AVANTI IL PROSSIMO!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Le scarpe fuxia nella borsa: ma quanto mi sei diventata chick-lit?

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: ti voglio bene per questo.

Anonimo ha detto...

ehm ehm...cosa si dice in questi casi???!! Ah dice che non sta bene ridere troppo...!! Aiut..allora forse è meglio scollegarsi!! ahahha

Un bacio bella tettolona

Ele

Michela ha detto...

Eheheh... Ben arrivata Ele!

Leethina... :-*