13 luglio 2007

L'allegra casinista (chi non muore si rivede)

Torno a casa dopo due giorni e l'ennesimo colloquio in fuga da Milano. Sono più o meno le 21. Mi filo un po' Cume e cercando di non inciampare sulla sua coda sinuosa che mi avvolge le gambe tra un passo e l'altro entro in camera a spalancare la finestra per fare entrare un po' dell'aria fresca della sera.
Senonchè, come afferro la cinghia delle persiane e dò il primo strattone... STOCK. I listelli di legno franano rovinosamente uno sull'altro in una caduta incontrollabile e assordante. E mi ritrovo murata in una stanza.
Fortuna che sono devastata e me ne vado subito a letto.

Stamattina mi alzo e vado a fare colazione. Quando ripasso per la mia camera, chiaramente al buio, accendo la luce e... PUFF. Lampadina fulminata.

Sì, sta per succedere qualcosa.
Spero non si tratti dell'implosione improvvisa del mio palazzo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

oh mamma! ma pensa che pure io ieri stavo combinando un pasticcio con la tapparella: convinto chissà come che fosse giù oltre la metà ho dato un bello strattone col risultato che la tapparella si è arrotolata fin oltre i fermi e non scendeva più. ho dovuto smontare il cassettone e girarla un poco alla volta accompagnandola. Non ti dico che bestemmioni ehhe. buon weekend

Anonimo ha detto...

ecco se racconti anche solo metà della tua giornata di ieri, senza dimenticare gli schizzetti, beh direi che esce fuori il post del secolo dell'allegra casinista :P

tvb

Anonimo ha detto...

Io ho le persiane in alluminio...meno male. Almeno uno di questi inconvenienti mi è risparmiato....

Michela ha detto...

Clo, detto fatto!

Anonimo ma... iniziare a firmarsi?