16 gennaio 2006

Prove generali di fastidio

Sabato sera riunione da quel gran pezzo della Vale. Era la mia prima volta.
Tavola imbandita col servizio Ginori, posate d'argento, menu raffinato e ricco di portate, bicchieri a volontà. E il dvd con La cena dei cretini a fare tappezzeria sullo schermo, non a caso. Tema della serata: la pezzenteria. Ovvio che tutti avevamo parecchio da dire...

Mi è sembrato di essere grande, a ridosso del mio compleanno. Mi è sembrato di essere grande e che gli sguardini, i sorrisini e le paroline della coppietta seduta di fronte appartenessero ad un'altra dimensione. Nessun dubbio che fossero giovani, che stessero assieme da tanto. Nessun dubbio che al loro posto ci fossimo stati io e Anto, secoli fa. Cose fuori dal tempo, fuori dalla realtà, fuori luogo, fuori dalla mia vita!
E non mi hanno suscitato nessun interesse. Possibile che l'amore, quello semplice, sincero e genuino, non faccia notizia? Anzi, quasi infastidisca, come leggere una pagina bianca sotto il sole a picco d'agosto, che alla fine strizzi gli occhi in una smorfia e lasci perdere, girandoti dall'altra parte? E poco importa se la luminosità dell'ambiente ha favorito, invece, un sorrisino di sufficienza, colmo di perplessità e poca considerazione.
Tutta quella semplicità non mi appartiene. Tutta quella linearità che risuona del silenzio dell'acqua cheta, su cui anche il battito d'ali d'una farfalla riesce a lasciare un segnaccio profondo e preoccupante.
Preoccupante... Lei chiedeva alle carte se durante il periodo all'estero lui le sarebbe stato vicino, fedele, innamorato, mentre lui alzava gli occhi al cielo compiaciuto per quel turbamento tanto dolce della sua metà, aggiustandosi i paraocchi a forma di cuore che gli impediscono tanto teneramente di notare che esiste il resto del mondo.
E io a deglutire, deglutire, deglutire trattenendo il fiato, per cacciar giù le parole secche e taglienti che mi hanno insegnato...
Vedrai! Vedrai! Ti accorgerai che non hai proprio un cazzo di cui preoccuparti! Ti accorgerai che sei stupida a dubitare di uno sguardo così, di un sorriso così, di quella placida lentezza di reazione, di quella sostanziale indifferenza a ciò che lo circonda! Ti accorgerai di quanto tempo hai perso a crucciarti, ad immaginarti come le altre, quelle poche rare amiche che ti circondano, ancora alla ricerca inquieta di un braccio che cinga loro la vita! Ti sentirai così idiota per aver sprecato le tue notti facendo finta di avere dei problemi, quando le tue insicurezze riguardavano i biscottini al cocco che hai tirato fuori dal forno un istante dopo quello che avevi previsto!
Ti renderai conto che la tua stupida infelicità è un'offesa per chi invece ha imparato a vedere al di là di certi sguardi, a sentire più di certe parole, a pensare oltre certi pensieri... Gli uomini dicono bugie. A volte ti riversano addosso anche le profondità dei loro sentimenti. A scadenza ravvicinata. Schegge di ordinaria follia amorosa, fugaci come stelle comete. Tanto che non fai nemmeno a tempo a chiedere Ma perchè?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

già...perchè?

Anonimo ha detto...

a cena richard ginori?? pezzenteria??? non riesco a capire questo post...solo una cosa quella delle carte e del periodo all'estero credo di essere io...??? o no?? Bho...Arro

Michela ha detto...

Macchè Arro! Tu non centri! Tu non stai mica vivendo un amore infantile pieno di stupiderìa! Altrimenti come si spiegherebbe il brivido della distanza? Della tua casetta da single? Della fuitina all'estero giusto prima delle nozze?!
La tua sì che è la storia di una coppia moderna! Quella di cui parlo qui non ha neinte a che vedere con voi!
:)

Michela ha detto...

Clo, proviamo a risponderci dai. Dammi il tuo perchè.

Anonimo ha detto...

auhahuauhahua quindi stai insunuando che sono vecchia dentro ormai!!! Azz mo mi arrabbio davvero!! aahhaha Caspita e da chi cavolo sei stata a cena sabato?? mmmm ora sono tutta curiosona!!!
Ieri ero emozionata come un bambino alla fabbrica di cioccolato ahahhah!!!
Hamman hamman hamman
arro

Michela ha detto...

Pensa che la mia collega era convinta che le foto non ti fossero piaciute, perchè ti ha vista... un tantino sconcertata!