23 novembre 2005

Sogno di un mattino di mezzo autunno

Da ben due giorni Milano è toccata da un timido sole. E' un EVENTO. Così stamattina proprio non ce l'ho fatta a prendere la macchina e ho deciso di usare i mezzi. Mi ha spinta l'aria fredda contro cui si è scontrato il mio naso nel breve tragitto che separa l'ingresso del palazzo dalla Belgiomobile (e pure il fatto che ero davvero in ritardo per imbucarmi in circonvalla...) (e aggiungerei che questi stivali di camoscino beige riesumati da poco meritavano una passerella...). Insomma, camminare all'aria aperta quando fa così freddo ti dà l'impressione che converga in te tutta l'energia che gli abitanti riversano nella città attorno; ti senti più determinato, più forte, più... felice?
Con questa scusa ho pure telefonato a un pò di persone (cioè ho rotto i coglioni di prima mattina). Bettyboop, che non sento da un po', mi ha risposto dall'oltretomba del suo giaciglio montano che non aveva ancora nemmeno aperto gli scuri. Clo invece mi ha urlato a 230 parole al secondo (è il mito di AM-FM che ritorna!) che era in ritardo e non poteva parlare. Forse devo ancora sintonizzarmi sui ritmi giusti.
Nel frattempo sono scesa in metro, e faceva quasi impressione quanto fosse vuota rispetto al solito. Ho fatto mente locale su eventuali scioperi, o strane feste ambrogiane di cui magari non ho ancora sentito parlare. Ma tanto, conoscendo i miei precedenti in quanto a sfiga, scoprire cose del genere sarebbe servito a poco. Così ho tirato fuori dal sacchetto delle scarpe da portare dal calzolaio (per rifare i tacchi, ovviamente) il libricino che sto leggendo e che non sta andando tanto giù. E infatti non ho letto... Ma mi sono guardata attorno. La gente, le espressioni, i vestiti, gli odori (per fortuna pochi...), le letture, le chiacchiere, le risate, le occhiate, i ritardi. E quel signore che parlava da solo parlando perfettamente. Ho pensato che deve aver studiato, che magari aveva un lavoro di responsabilià, e che se facesse una conferenza qui in azienda sembrerebbe perfettamente normale. Chissà cosa scatta nella testa di una persona che inizia a parlare da solo. Chissà con chi sta parlando, nella sua testa...
Riemergendo dalla metro riemergo anche da tutti sti pensieri. Raggiungendo la superficie i fischioni triviali del mio cell mi strappano un sorriso. Bettyboop. Streppo. Clo, che evidentemente è riuscita a scaraventarsi fuori di casa. Infatti chiama. E il sorriso diventa una risata soffocata dall'emozione per il viaggio che ci aspetta, mentre lo sguardo si perde lontano e su piazzale Lodi, ammantato di erbetta verde, crescono rigogliose betulle. Ho sentito l'odore, Clo...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

...quell'odore..è la prima cosa che cercherò...quelle strade colme di ricordi, offuscati ma presenti... forse non mi rendo conto.. forse è tutto talmente lontano che sicuramente sarà un dolce trauma riportare alla mente... è scattato il post sul mio blog...senza parole. Ti voglio bene.
C'est notre amitié qui a fait que notra vie soit si fantastique!

Anonimo ha detto...

notre vie..ovviamente...per il resto..aho, non scrivo francese da 13 anni!!!

Anonimo ha detto...

I'M FROM DUBLIN!!! AND YOU??
MI FATE LEZIONI DI INGLESE GNOCCOLONE MIE??!!!
E

Michela ha detto...

Lesson number one: "In a few days I'll be on holiday!" E tu Elle, niente novità? O devo iniziare a prenotare l'aereo per San Patrizio?

Michela ha detto...

Clo, mi sembra che il Francese ogni tanto l'hai parlato in questi anni...
"Qu'est-ce que c'est strhasiattelà"? E... "KAZZZO IL CELLULARE!!!"
N'est-ce pas? ;-)

Anonimo ha detto...

guarda il mio post nei commenti;)
;)

"KAZZZO IL CELLULARE!!"

Anonimo ha detto...

AZZZ MA QUANTE LINGUE PARLATE BRUTTE BIPPPPPP!!!! fra un gin lemon e l'altro ora facciamo delle belle lezioncine....:))) nessuna news, siamo rimasti a ieri!!!
Elle

Michela ha detto...

Uff... Avete iniziato almeno a fare i conti di stipendi-aumenti-tassazioni-inflazione-affitto-costo della vita...?!

Anonimo ha detto...

tenerissima.....davvero, un patrimonio di sensibilità, buttato tra un raggio di sole pallido ed un tonno...bah...oltre che in Belgio, hai mai pensato a regalarti un master in posti meno tristi ed inospitali??e sì che ce n'era stata l'occasione!!! Qui il sole filtra e come, anche col freddo! Ciao, gnoccolotta...

Michela ha detto...

Eheheh! E' che il freddo tempra l'animo e tonifica la pelle! ;-p