28 marzo 2006

Ti stavo pensando

Venerdì sera sono capitata in quel posto. Quel locale, dietro Corso Genova, dove quasi un anno fa si era consumata una delle serate più brutte della mia vita. Di quelle serate in cui sei totalmente in balìa degli eventi, e gli eventi sono causati dagli altri, e questi altri sono i tuoi diretti antagonisti, e tu non hai la più pallida idea di cosa fare. E passi il tempo a vederti sfilare davanti episodi altrui, in cui il ragazzo che ti fa impazzire fa il deficiente con quest'altra ragazza, che pure lei ti fa impazzire. Ti fa talmente impazzire, lei, che quando cammina verso di lui la vedi rovinare a terra con entrambi i legamenti crociati a brandelli, quando ride ti immagini uno stormo di cavallette fiondarsi nella sua bocca sguaiata, e quando beve speri affoghi nella cicuta.
Solo che loro sono "amici". Di letto. E tu invece non sei ancora niente se non un paio di serate fuori dal normale in cui del tutto inaspettatamente lui ti cerca, ti accarezza, ti bacia. Il problema è che è lui fuori dal normale.
Dopo questa serata non lo cerchi. Troppa è la vergogna per non essere riuscita a contrastare gli eventi, per esserti fatta vedere così vulnerabile, e incazzata, e ferita. E la tua vita ricomincia a scorrere.
E 10 giorni prima della partenza per Barcellona lui ti scrive Ti stavo pensando. Un bacio. M.

Me la ricordo ancora la mia reazione. Stavo lavorando ad un progetto a casa della svampita e mi sono venute le palpitazioni: pressione al suolo stecchita, respiro spezzato come un ramo secco. Eppure non sono andata da lui, a neanche un km di distanza, non gli ho telefonato. Gli ho scritto un messaggio, arido come polvere.
Poi sono partita, portandomi dietro gli ultimi casini col Xmas. E le riviste con le sue foto, quelle che avrei dovuto dargli di persona ma poi non ci siamo più visti. Quelle che gli avrei spedito a casa dalla Spagna, con tanti auguri per il suo compleanno. E l'ho fatto eh! Ed è lì che è ricominciato tutto. O meglio è cominciato, senza il ri. Perchè lui mi ha scritto, mi ha cercato, mi ha parlato per la prima volta. Peccato che in realtà pensasse di parlare con un'altra...

Che casino.

Visto che ce n'era poco, l'altra sera, dal locale dietro Corso Genova dove quasi un anno fa si era consumata una delle serate più brutte della mia vita, in compagnia delle stesse persone, gliel'ho scritto anch'io Ti stavo pensando. Sono 3 mesi che non ci sentiamo. Da quando mi ha fatto organizzare un week-end in montagna. Da quando l'ha mandato a monte, senza neanche avere il coraggio di dirmelo ma facendo in modo, come sempre, che io ci arrivassi da sola.

Mi ha risposto subito.
Idem... perchè sono a barça... e la prox sett sono di nuovo a milano... e io e te ci becchiamo... e auguri per il 21 gen. Anche se non mi senti nn vuol dire che nn ci sono.

Visto che stavolta da sola proprio non ci arrivo, me lo dite voi che tipo di segatura gli uomini si infilano in testa, quando si azzardano a scrivere certe cose?!


Della stessa serie: Dispetti, Amenità di fine estate, 29 settembre, L’eco, Delete? Yes!, Are you sure you want to overwrite this file?, Ciclone si abbatte su fotografo: nessun ferito, Sotto le stelle, So run baby, run!, Ancòra, Strascichi d’inverno.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

tesò, tanto per farti capire i nostri due M non solo si chiamano uguale,ma usano anche la stessa segatura.

Ieri sera, gli mando un sms, al mio di M. era da ven che non lo sentivo.A dire il vero a lui non c'ho meanche + pensato.Ieri sera, non so xkè gli ho scritto un sms sul lavoro.del tutto asettico.

stamattina alle 9.27 mi ha kiamato (ero al cesso,niet)
segue suo sms:
"bla bla bla...un bacio da un matto... ma che ti vuole bene"

segatura di ottima qualità direi ;)
tvb

Anonimo ha detto...

Riconosciamolo. Quella dei maschi è una razza piuttosto sbruffona e anche abbastanza pregna di codardia.
La verità è che non ce la sentiamo di sbilanciarci più di tanto, perchè soffriamo della sindrome dell'alluce valgo. Ovvero, non riusciamo a tenere un piede troppo a lungo nella stessa scarpa, ma non riusciamo neppure a rinunciare al nostro paio preferito. (Prendete la metafora, non l'esempio).

Da qui la necessità di tenerci distanti, ma di lasciare sempre aperto quello spiraglio, quell'ancora di salvezza fatta di "TVB" "MMT" "TPT" eccetera, che ci fa dormire sonni un po' più tranquilli. ben consci del fatto che il prendere le distanze aiuta anche a viluppare quell'aria tenebrosa che tanto vi piace e che vi tiene sempre così meravigliosamente (per noi) in sospeso.

Che ci volete fare. La superiorità delle donne, è fatta anche di questo, ed è spesso costruita sulle piccole grandi sofferenze.

J.

Anonimo ha detto...

Non è segatura, è materia grigia.
Nebbia, per l'esattezza.

Michela ha detto...

Leetah, dici che l'antifog può fare qualcosa?

J, grazie del tuo contributo. Lo trovo davvero... calzante!
E ancora mi chiedo: ma vi comportate così per scelta o per esigenza?

Io credo che l'origine della dicotomia sia questa: l'uomo vive il momento. Per questo regala affermazioni profonde, ma attendibili solo nel brevissimo periodo. Contrariamente alla donna, che percepisce/pensa/agisce sul medio lungo termine. Una donna non ti dirà mai che ti vuole bene senza considerare le conseguenze di una tale affermazione. L'uomo invece lo dice perchè lo pensa in quell'istante, e basta.
Per riassumere:
Lui = modello basico stimolo-risposta, input-output; Lei = sistema complesso di previsione con n variabili.

Anonimo ha detto...

Per natura Chat. Per natura. Ma non preoccuparti. I bravi ragazzi esistono eccome. Ma di solito, tendono ad accostarsi troppo all'estremo opposto con due ordini di problemi:

A) escono poco. E quando escono non si notano quasi.

B) di solito non piacciono troppo, specialmente alle ragazze minimamente scafate.

Molto lucida la tua analisi sul breve/lungo periodo. E' tra l'altro spaventosamente simile anche all'approccio verso il sesso. Non trovi?

J.

Anonimo ha detto...

Mmmmmm la discussione si sta facendo interessante :))

Arr

Anonimo ha detto...

Noto con un certo disappunto che stanno partecipando alla discussione solo persone di sesso femminile.
Non dico che il mio contributo possa spostare di molto il genere (e sento già le sghignazzate e le battute che si sprecano!) ma posso dirvi che mi sento offeso?
La superiorità femminile... Era dai tempi di Noè che non sentivo questa cazzata.
Su altre considerazioni potrei anche essere d'accordo, ho preso tante di quelle bastonate dagli uomini che potrei scrivere un'enciclopedia, e per colpa loro ho versato tante lacrime che nemmeno gli oceani saprebbero contenere... ma parlare di superiorità femminile mi sembra davvero troppo.
Parola di uno che probabilmente sarebbe insoddisfatto anche del principe azzurro.

Ps. Chat, M. sta x Merdaccia, non si merita più neanche un frammento dei tuoi pensieri, ok?
un bacio

Michela ha detto...

Ok S3, e sulla tua ultima considerazione sono d'accordo. Ma sul resto... Io personalmente non intendevo affermare la superiorità del genere femminile (che peraltro non dovrebbe dispiacerti), quanto piuttosto una diversità di fondo nell'affrontare la vita. E' la differenza tra chi utilizza di più l'emisfero sinistro e chi invece quello destro del cervello, cioè una questione fisiologica!


J, riguardo all'approccio sessuale farei una precisazione: in questo caso la "mia teoria" incide comunque, ciò nonostante penso che la vera differenza tra uomo e donna sia più di tipo socio-culturale.
E, inutile dirlo, mi ritengo decisamente maschilista. Qui è la donna che spesso si ostina a non chiamare le cose col loro nome!

Anonimo ha detto...

Chat, sorè, il mio modesto intervento non era riferito a te, ma alle considerazioni (troppo) esplicite di tale J (Jane?)

Anonimo ha detto...

Ma come Jane????
No dai...Jane non me c'ha davvero mai chiamto nessuno.
Al massimo Tarzan.

J.

Michela ha detto...

Guarda SisteR che la verità è che voi del cancro siete STONATISSIMI! E per me innocui solo nella vostra versione femminile. Anzi, in quel caso siete proprio meno lunatici, paranoici, sfuggenti. Più comprensibili. In un paio di casi addirittura ADORABILI!

Michela ha detto...

Merda...

Anonimo ha detto...

Non dire merda e abbi il coraggio di dire al mondo cosa hai fatto.......

Anonimo ha detto...

ehrm ehrm

RA visto che siamo due cancerine entrambe è chiaro il perchè Chat abbia riservato un buon giudizio alla categoria...come fare altrimenti con 2 soggette come noi affianco?? ehi VENERDI'7 NON SOLO TI CONOSCO MA VENGO PURE A ROMPERE I COGLIONI DIRETTAMENTE A CASA TUA (grazie!!!)

chattttiiiiiiiiiiiiiiiiii dai dai su... esterna i tuoi misfatti
(altro che "ti stavo pensando" bla bla bla)

Anonimo ha detto...

S3 e poi ci si conosce pure noi FINALMENTEEEEEEEEE

ringraziamo tutti (io, Chat, tu, la Ra, Arro..ed altri qui assenti)ufficialmente la mia azienda per darmi la POSSIBILITà DELLO SCROCCO-AEREO DI RITORNOOOOOOOO yeeaahhhhhhhhhhhh

Anonimo ha detto...

Cloty, tesoro, non vedo l'ora! ;-)

Anonimo ha detto...

Secondo me gli fanno dei corsi.Imparano la materia con diligenza e acume.E la mettono in pratica alla grande. Ad ogni latitudine la solfa è sempre la stessa: lui sfugge e tu a sospirare;lui ti lancia uno sguardo e tu nn smetti di fissare il telefono per mesi; un bacio di sfuggita e sei persa per anni. Come ca@@o fanno? Ti giuro, aprirei una conferenza internazionale solo x scoprirlo. Nn ci resta che consolarci a vicenda, annegando le reciproche pene nel liquido preferito e sospirando. Una volta di più.
Bye da Lemny

Anonimo ha detto...

Difficile che ci si conosca,ma il tuo blog è irresistibile.Anche perchè ci trovo dentro i miei stessi sbagli e le mie sensazioni.L'ho aggiunto ai preferiti.Ci vedremo spesso. Bye

Anonimo ha detto...

Adoro le cancerine...anche se mi fregano tutte...(O SARà PER QUELLO CHE LE AMO?) In amor vince chi fugge....ed anche in amicizia...!
P.S:Non so fare quello che fanno tutti:FUGGIRE!!!E quando lo faccio,lo faccio male...SistersMi&Ra,siete LE MEJO der bigonzo!Traduzione dal romanesco arcaico:I MIGLIORI FRUTTI DEL CESTO!(Letterale)...e per la proprietà transitiva,anche Cloty...Baci convalescenti.